‘Ndrangheta, la Cassazione annulla la condanna al presunto boss Cosimo Alvaro
E’ considerato elemento di spicco dell’omonima cosca di ‘ndrangheta sinopolita

REGGIO CALABRIA La quinta sezione della Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio una condanna a 15 anni di reclusione emessa dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria nei confronti del presunto boss della ‘ndrangheta di Sinopoli, Cosimo Alvaro, 60 anni, detto “U pelliccia”. La condanna era arrivata a conclusione del processo “Eyphemos” a carico di 65 persone, originarie di Sinopoli, Sant’Eufemia d’Aspromonte e Reggio Calabria, accusate, a vario titolo, di associazione e concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio politico-mafioso, riciclaggio. Cosimo Alvaro, considerato elemento di spicco dell’omonima cosca di ‘ndrangheta sinopolita, i cui tentacoli si sono sviluppati anche nel nord Italia, è stato scarcerato la scorsa notte dopo un periodo di quattro anni di detenzione. Alvaro è stato difeso dagli avvocati Natale Polimeni e Andrea Alvaro.
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato