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Proroga contratti Asp di Vibo, Tucci: «Reparti in affanno, i commissari rivedano la loro decisione»

Il deputato del M5S denuncia i primi disagi allo Jazzolino per la mancata proroga a infermieri e oss dell’Azienda vibonese

Pubblicato il: 02/01/2025 – 13:16
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Proroga contratti Asp di Vibo, Tucci: «Reparti in affanno, i commissari rivedano la loro decisione»

VIBO VALENTIA «Il diritto alla salute merita di avere risorse, mezzi e professionalità in misura congrua al suo buon esercizio, non si può pensare di tagliare sulla sanità per logiche di risparmio economico. I presunti esuberi nell’Asp di Vibo, decretati dalla Regione Calabria, alla base dei tagli sul personale compiuti in questi mesi, non trovano riscontro alcuno nella realtà, in quanto si osservano diversi reparti in affanno e non in grado di soddisfare adeguatamente la domanda di salute proprio per la carenza di operatori». È quanto afferma in una nota il deputato del Movimento 5 Stelle Riccardo Tucci a proposito della mancata proroga dei contratti, scaduti il 31 dicembre scorso, di 23 “precari Covid” su 40, tra Oss e infermieri dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo.

«Si registrano disagi allo Jazzolino»

«Già oggi – continua il parlamentare- si registrano dei disagi nel Pronto soccorso dell’ospedale Jazzolino per la presenza di soli tre infermieri e un operatore socio-sanitario per turno: pochi per assicurare un’assistenza adeguata, come d’altronde fanno trapelare alcuni sanitari in servizio». «Addirittura – aggiunge Tucci – mi risultano sezioni nuove di zecca del Pronto soccorso, come l’Obi, (Osservazione breve intensiva) non attive per mancanza di personale. Non considerando che, in altri reparti, come radiologia, si deve ricorrere al reclutamento di specialisti esterni all’Asp, mediante convenzioni, per garantire le prestazioni sanitarie di base, con un esborso di danaro non indifferente. Alla luce di quanto su denunciato – conclude il deputato – invito i commissari dell’Asp di Vibo a rivedere la loro decisione sui 23 “precari Covid” non contrattualizzati, richiamandoli sul posto di lavoro, e, in subordine, il Commissario alla Sanità Roberto Occhiuto a impegnarsi seriamente, con i fatti, ad assicurare i livelli essenziali di assistenza alla sanità vibonese».

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