Impianti da sci fermi a Gambarie, il Comune di Santo Stefano d’Aspromonte: «Noi parte lesa»
Polemiche dopo la decisione della cooperativa che gestiva le strutture di “riconsegnare” le chiavi. «Facciamo appello alla fiducia che meritiamo»

REGGIO CALABRIA Impianti da sci fermi a Gambarie d’Aspromonte, ed è polemica. La decisione della cooperativa che gestiva le strutture di “riconsegnare” le chiavi sta suscitando un fotte dibattito e decise prese di posizione, come quella del Comune di Santo Stefano d’Aspromonte. In un post sulla pagina facebook ufficiale il Comune di Santo Stefano d’Aspromonte scrive: «Abbiamo aspettato alcuni giorni, abbiamo dato la possibilità a tutti di sfogarsi, Abbiamo agito con chiarezza e trasparenza e adesso chiediamo che ci si dia il tempo necessario per rimediare ad una chiusura che noi non abbiamo voluto e per questo facciamo appello alla fiducia che meritiamo dopo nove anni in cui non abbiamo fatto perdere nemmeno un giorno di neve finanche inventandoci e pagando il servizio bus navetta gratuito per rattoppare il disastro dell’ incendio della seggiovia ed anche pagando un indennizzo annuale alla società di gestione per il mancato incasso derivante da tale distruzione. Ieri – spiega il Comune di Santo Stefano d’Aspromonte – Gambarie era colma di famiglie con bambini e appassionati che dimostrano di apprezzare la località senza retropensieri e senza le provocazioni di chi vuole mettere soltanto fumo negli occhi per distrarre dagli enormi successi ottenuti fino ad ora con grande lavoro e passione. La questione impianti sarà risolta nelle sedi opportune e comunque per salvaguardare l’interesse di tutti i terzi cercheremo di scindere la questione della gestione ma quantomeno occorre procedere a una corretta consegna degli impianti in modo da poterli mettere in funzione. Infine vogliamo chiarire che il Comune in primis è la parte lesa di tutto ciò».
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