COSENZA Sarà un Cosenza in emergenza quello che sabato pomeriggio sarà di scena allo stadio “Zini” per affrontare la Cremonese. Ieri, infatti, è arrivata l’ufficialità delle squalifiche di Kouan e Kourfalidis, titolari nella sfida interna di domenica scorsa contro il Mantova. Poche le opzioni a disposizione del tecnico Massimiliano Alvini per sostituirli, possibile che venga dato spazio a Josè Mauri e Charlys, con Florenzi ad agire da trequartista alle spalle delle due punte, una delle quali sarà sicuramente Artistico che si è immediata adattato allo spirito battagliero di una squadra con l’acqua alla gola.
I Lupi contro i grigiorossi dovranno sfruttare la forza fisica dell’attaccante romano e il momento positivo di Florenzi, premiato dalla Lega B come miglior giocatore del weekend. Il Cosenza, non avendo al momento in organico altri giocatori di qualità, deve per forza di cose aggrapparsi al furetto sardo per cercare punti salvezza in ogni campo.
A metà mese e con davanti poco più di due settimane a disposizione, com’era ampiamente prevedibile considerate le scarse risorse finanziarie a disposizione, il direttore sportivo Gennaro Delvecchio, Artistico a parte, non è riuscito ancora a portare in rossoblù elementi capaci di portare un immediato salto di qualità alla squadra rossoblù. È notizia delle ultime ore, però, di un accordo quasi concluso con il centrocampista Mario Gargiulo, classe 1996 di proprietà del Foggia. Quest’anno per lui 16 presenze nel campionato di serie C ma con una lunga esperienza nel torneo cadetto con le maglie di Modena, Pisa, Lecce e Cittadella. Come scritto nelle ultime ore da Il Mattino, il Cosenza sarebbe anche interessato ad Andres Tello della Salernitana, centrocampista colombiano. Un interesse che sembra però destinato a scemare dopo che lo stesso calciatore ieri è stato squalificato dal giudice sportivo per ben cinque giornate per aver «colpito con uno schiaffo la mano del Quarto Ufficiale in segno di dissenso nei confronti di una decisione arbitrale» e «all’atto del provvedimento di espulsione applaudiva in maniera ironica il Direttore di gara».
Oltre agli squalificati Kouan e Kourfalidis, il giudice sportivo ieri ha punito il Cosenza calcio con una doppia ammenda da 2.500 euro e 2.000 per il lancio di un petardo e un fumogeno in campo dei tifosi e «a titolo di responsabilità oggettiva, per avere ingiustificatamente ritardato l’inizio secondo tempo di circa due minuti». Nessuna sanzione per quanto accaduto durante il minuto di raccoglimento in memoria Agroppi e Cudicini che secondo il club silano, come riportato in un duro comunicato stampa, non sarebbe stato osservato adeguatamente dagli spettatori presenti al “San Vito-Marulla” perché macchiato da una «mancanza di rispetto nei confronti delle due personalità decedute». In realtà, come si può notare dal filmato della gara, non si è trattato di fischi o atteggiamenti irrispettosi verso i due calciatori scomparsi, ma di invettive solitarie (in uno stadio, tra l’altro, semideserto) contro il patron del club silano Eugenio Guarascio. (f.v.)
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