Slitta a data da destinarsi l’udienza sul ricorso presentato dal Comune di Villa San Giovanni e dalla Città metropolitana di Reggio Calabria, e i rispettivi sindaci Giusy Caminiti e Giuseppe Falcomatà, contro il parere positivo della commissione Via Vas sul progetto del Ponte sullo Stretto. Una questione che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la società Stretto di Messina speravano di chiudere con una dichiarazione di inammissibilità. I giudici del Tar hanno però accolto accolto la richiesta presentata dagli amministratori calabresi. “Abbiamo letto le due memorie di costituzione presentate dall’avvocatura generale dello Stato per la Presidenza del Consiglio dei Ministri e i ministri interessati e dalla proponente Stretto di Messina (le altre costituzioni sono state meramente formali): il profilo della inammissibilità del ricorso per come sostenuto è superato dall’accoglimento del rinvio nel merito al fine di presentare motivi aggiunti sugli atti che si andranno a produrre nel lungo iter fino all’approvazione eventuale del progetto davanti al Cipess”. A sostenerlo in una nota stampa è la sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, dopo la decisione del Tar dello scorso 14 gennaio. Nel corso dell’udienza – come confermato dal legale delle due amministrazioni, l’avvocato Daniele Granara – è emersa la necessità di impugnare, con motivi aggiunti al ricorso principale, il provvedimento del Direttore Generale della Direzione Generale per lo sviluppo del territorio e i progetti internazionali-Dipartimento per le infrastrutture e le reti di trasporto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 23 dicembre scorso dichiarativo della conclusione della Conferenza di servizi istruttoria indetta, nonché i verbali della stessa Conferenza.
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