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Sanità a Crotone, l’assenza di medici in attesa dell’atto aziendale

Oggi la direzione strategica dell’Azienda sanitaria provinciale ha diffuso una nota stampa

Pubblicato il: 17/01/2025 – 20:36
di Gaetano Megna
Sanità a Crotone, l’assenza di medici in attesa dell’atto aziendale

CROTONE Il disservizio prodotto dalla mancanza di medici non potrà essere colmato dagli annunci. Proprio oggi la direzione strategica dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone ha diffuso una nota stampa con la lista delle cose che si vorrebbero fare per migliorare l’attuale situazione di carenza sanitaria. Nella nota di oggi si legge che “prosegue il miglioramento dei servizi avviato e il potenziamento dell’assistenza sanitaria di prossimità” e sono stati anche “aggiudicati i lavori per l’apertura del reparto di Emodinamica”. Si sottolinea, poi, che “l’Asp di Crotone lavora da tempo per rendere più efficiente l’assistenza sanitaria di prossimità nel territorio di competenza. Come determinato dal programma di riorganizzazione e di riforma, previsto dall’Accordo integrativo regionale e dall’Accordo collettivo nazionale, sono stati programmati diversi servizi finalizzati al potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale nella provincia crotonese. Tra questi i servizi sanitari erogati nelle Case di comunità e nelle Unità complesse di cure primarie, che andranno ad integrare quelli erogati nelle Postazioni di continuità assistenziale; i servizi della Centrale operativa territoriale integrata con l’ospedale, la telemedicina per il tele monitoraggio di soggetti fragili; la presenza sul territorio dell’infermiere di famiglia o comunità; l’auto medica in dotazione ad ogni postazione istituita nelle Case di Comunità; l’attivazione, in aree interne o disagiate, della reperibilità per il servizio notturno, festivo e prefestivo, di personale medico del ruolo unico di assistenza primaria a ciclo di scelta (medici di Medicina generale e pediatri di libera scelta); l’ultimazione della rete emergenza 118 e l’attivazione del numero unico di continuità assistenziale 116117”. La nota non dice con quali medici si intende realizzare questo ambizioso programma. Una lista farcita da buoni propositi, ma al momento i medici non ci sono e se la strada da percorrere è sempre la stessa, tutti i servizi e i buoni propositi resteranno sulla carta. Gli obiettivi si potrebbero anche raggiungere ma, come dicono da tempo i sindacati di categoria, occorre mettere in campo la strategia giusta per trovare e impegnare più medici nel servizio.
Occorrerebbe coinvolgere più soggetti non esclusi quelli che già prendono tanti fondi del Servizio sanitario nazionale per fare concorrenza agli ospedali pubblici. Lo sforzo che l’Asp pitagorica sta facendo, al momento, riguarda solo gli investimenti per adeguare le strutture e acquistare le tecnologie. Visto che i medici non ci sono si corre anche il rischio di spendere fondi senza avere la giusta ricaduta sull’utenza, che continua ad emigrare sia in Calabria che in altre regioni del Paese.“Solamente quando saranno operativi tutti i servizi programmati, – si legge nella nota – l’Azienda sanitaria provinciale di Crotone attuerà il piano di riorganizzazione dell’assistenza primaria, che prevede, nel rispetto della normativa nazionale, l’accorpamento di alcune delle postazioni di continuità assistenziali esistenti”. Non c’è dubbio che senza una soluzione per risolvere il problema dei problemi, che è rappresentato dalla mancanza dei professionisti sarà difficile riuscire a riorganizzare le attività come vorrebbe la direzione strategica dell’Asp pitagorica. L’esempio significativo delle difficoltà in atto è quello del servizio del 118 dove, tra non molto, resteranno solo cinque medici. Insufficienti per garantire il servizio. L’altro annuncio contenuto nella nota diffusa oggi riguarda il procedimento per aprire l’Emodinamica: “Un’apposita commissione tecnica ha provveduto all’aggiudicazione provvisoria dei lavori per il reparto di Emodinamica all’impresa Girus Sas di Catanzaro. Al momento sono in atto le necessarie verifiche burocratiche, al termine delle quali, in tempi brevi, si provvederà all’aggiudicazione definitiva. La direzione strategica auspica così che in primavera possano essere consegnati i locali per riportare al “San Giovanni di Dio” un servizio tanto importante ed atteso”. Ci sono, anche per questo delicato e urgente servizio, gli emodinamisti per effettuare le attività. L’unica certezza al momento è rappresentata dai finanziamenti. C’è anche da dire che tra una quarantina di giorni l’attuale commissario dell’Azienda, Antonio Brambilla, già prorogato dovrebbe concludere la sua gestione a Crotone. Secondo quanto è dato sapere Brambilla sta lavorando per presentare l’Atto aziendale, che potrebbe essere approvato prima della sua uscita di scena. (redazione@corrierecal.it)

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