Il canone Rai per il 2025 sarebbe scomparso dalla legge di bilancio. La notizia è stata riportata da diversi giornali e tutti con lo stesso commento: “Se il canone non esiste, non si paga”. Troppo comodo…
Lo scorso 27 novembre la Commissione Bilancio del Senato ha bocciato la proposta della Lega che confermava il canone Rai a 70 euro.
Qualcuno ha posto il problema: la legge di bilancio è stata approvata circa due mesi fa, senza che vi fosse alcun riferimento al Canone Rai per l’anno 2025.
Gianluca Rosselli sul “Fatto Quotidiano” di alcuni giorni fa, ha posto il problema con una domanda: «quale norma impone che il pagamento del canone per l’anno 2025 sia di novanta euro?». E aggiungeva che sarebbe opportuno presentare un ricorso al Tribunale Regionale Amministrativo (Tar).
Nella recente legge di bilancio, l’importo era fissato in 70 euro. Inoltre è da osservare che la Costituzione prevede che “nessuna prestazione può essere imposta se non in base alla legge”.
C’è da aggiungere inoltre che, nell’anno in corso nessuna norma è stata pubblicata circa un nuovo importo del canone per il 2025. Secondo notizie non confermate il canone sarebbe stato portato dai 70 euro dello scorso anno, ai 90 per il 2025.
Si potrebbe presentare un ricorso al Tar. Qualcuno, invece, sostiene che per l’anno in corso non vi siano stati aumenti.
La stessa legge di bilancio del 2025 non contiene alcuna norma che impone l’aumento del canone.
Giusto per essere compiuti, è da ricordare che la Costituzione vuole che nessuna prestazione può essere imposta se non in base ad una norma di legge.
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