COSENZA «Il sindaco Caruso ha inviati una seconda Pec di sfratto contro il leone socialista. Un atto immotivato, contro la legge, che contraddice anche la delibera di giunta e la convenzione stipulata tra Comune e Fondazione. Insomma, è un abuso e una violenza». Giacomo Mancini jr, in un video postato sui social, si scaglia contro l’amministrazione comunale, annunciando di aver ricevuto il secondo avviso di “sfratto” della statua dello storico socialista ed ex sindaco da corso Mazzini. «La Fondazione – afferma nel video -ovviamente attiverà ogni tipo di resistenza a questa ignominia. Per proteggere il leone c’è bisogno del contributo di tutti, chiunque in queste ore passasse di qui e si accorgesse di qualche movimento intorno alla statua informateci subito per impedire questo abuso. A coloro che riceveranno l’ordine di rimuovere la statua dico di non eseguirlo, gli atti contro la legge non devono essere eseguiti. Stiamo continuando, dopo la manifestazione del 18 gennaio, la battaglia a difesa del leone e di uno dei più bei simboli della città di Cosenza. Affinché si possano sconfiggere gli atti di arroganza del potere, c’è bisogno della mobilitazione di tutti. Insieme potremo difendere uno tra gli elementi più iconici della nostra città».
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x