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Consiglio regionale, seduta il 24 febbraio: la maggioranza riparte dalle nuove società

All’ordine del giorno la ReDigit per il digitale e l’Agenzia per l’energia. C’è anche il dibattito sull’Alta velocità. Slittano le autoriforme

Pubblicato il: 11/02/2025 – 19:10
Consiglio regionale, seduta il 24 febbraio: la maggioranza riparte dalle nuove società

REGGIO CALABRIA La maggioranza di centrodestra riparte dalle due nuove società regionali. L’istituzione della ReDigit Spa, prevista da una proposta di legge di Fratelli d’Italia, e l’istituzione della Arec, l’Agenzia per l’energia, promossa da Azione con un’altra Pdl, sono tra i punti all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale, in programma – come anticipato dal Corriere della Calabria il 24 febbraio. La data – riferiscono fonti qualificate – è stata calendarizzata nella conferenza dei capigruppo convocata oggi dal presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso: complessivamente, i punti all’ordine del giorno il 24 febbraio dovrebbero essere 8, tra questi anche il dibattito sull’Alta Velocità richiesto dal Pd. Le pratiche politicamente più significative comunque sono quelle relative alle due proposte di legge sul “sottogoverno”, quella della società per il digitale e quella dell’agenzia per l’energia, nuovi enti in house della Regione: la ReDigit tra l’altro era già approdata in aula alcuni mesi fa non era stata votata perché mancava la maggioranza qualificata necessaria per creare nuovi enti regionali. Ora la maggioranza di centrodestra proverà ad approvare le due proposte di legge il 24 febbraio, segno – affermano diversi analisti politici – che nella coalizione che governa alla Regione con il presidente Roberto Occhiuto su queste pratiche la quadra c’è e dunque c’è evidentemente la certezza di raggiungere il quorum del 2/3. Invece – anche se pure qui era nelle previsioni – verosimilmente slitteranno alla seduta del Consiglio regionale e successiva a quella del 24 febbraio le due autoriforme, l’introduzione del consigliere “supplente” e l’introduzione di un limite al numero degli assessori esterni: sempre secondo fonti qualificate del centrodestra, su queste autoriforme ancora non sarebbe stata trovata la quadra definitiva. (a. cant.)

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