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Sanità e trasparenza, in Consiglio regionale le tre interrogazioni di Tavernise sulle criticità calabresi

Fondazione Calabria Film Commission, fondi aziendali dell’Asp di Catanzaro e carenze sanitarie nelle aree montane i temi trattati dal consigliere regionale

Pubblicato il: 18/02/2025 – 13:21
Sanità e trasparenza, in Consiglio regionale le tre interrogazioni di Tavernise sulle criticità calabresi

REGGIO CALABRIA «Nel prossimo Consiglio regionale della Calabria, previsto per il 24 febbraio 2025, saranno discusse tre interrogazioni che ho depositato per fare luce su questioni cruciali per la trasparenza e il diritto alla salute dei cittadini calabresi». Lo afferma il capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio regionale Davide Tavernise. «Gli assessori della giunta Occhiuto – prosegue – dovranno fornire risposte su: l’assolvimento degli obblighi di pubblicità e trasparenza della Fondazione Calabria Film Commission, l’utilizzo non conforme dei fondi aziendali dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro e, soprattutto, sulle gravi carenze sanitarie nelle aree montane della regione, con particolare riferimento al recente caso di decesso a San Giovanni in Fiore». «La terza interrogazione – afferma ancora l’esponente pentastellato – si concentra sulle criticità della sanità nelle zone interne e montane della Calabria, dove l’accesso ai servizi essenziali è fortemente limitato da distanze, infrastrutture inadeguate e condizioni climatiche avverse. Un episodio emblematico è la tragica morte, avvenuta il 4 gennaio 2025 a San Giovanni in Fiore, di S.C., 48 anni, deceduto a causa di ritardi nei soccorsi. L’uomo, colpito da una sindrome coronarica acuta, è stato trasferito con grave ritardo all’ospedale di Cosenza per l’assenza di un medico a bordo dell’ambulanza del 118. L’unico anestesista disponibile era già impegnato in un altro trasferimento, mentre l’elisoccorso non ha potuto operare a causa delle condizioni meteorologiche avverse. Quando finalmente il trasferimento è stato avviato, l’uomo è respirato lungo la Statale 107, prima di raggiungere l’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza cronica: il Pronto soccorso dell’Ospedale di San Giovanni in Fiore opera con un numero insufficiente di medici, due anziché i sei previsti dalla pianta organica. Il depotenziamento delle strutture sanitarie locali costringe la popolazione delle aree interne a dipendere esclusivamente dai grandi centri ospedalieri, rendendo inadeguata la risposta alle emergenze». «La discussione in Consiglio regionale – conclude Tavernise – riguarderà anche la possibilità di adottare modelli virtuosi come quello dell’Ospedale Morelli di Sondalo, in Lombardia, che integra una rete di cure primarie con servizi specialistici e incentivi per attrarre medicine nelle aree montane. L’obiettivo dell’interrogatorio è sollecitare il presidente della Giunta, nonché commissario ad acta per il Piano di rientro sanitario, al fine di garantire un’adeguata copertura sanitaria nelle aree interne e montane della Calabria, scongiurando ulteriori tragedie come quella di San Giovanni in Fiore». 

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