RENDE L’associazione politico-culturale Controcorrente ha incontrato una delegazione di Alleanza Verdi Sinistra per discutere la situazione politica con riferimento alle elezioni comunali di primavera e, in prospettiva, alle prossime regionali. In rappresentanza di AVS hanno partecipato Walter Nocito, coordinatore dell’area urbana e vicesegretario regionale, Maria Pia Funaro, coordinamento regionale AVS, e Pietro Tarasi, circolo AVS Rende. Per Controcorrente erano presenti la presidente, Carolina Casalnovo (nella foto) e i soci rendesi, Andrea De Seta ed Emilio Cozza.
L’incontro ha focalizzato il confronto di idee sulle amministrative di Rende e, più in generale, sullo stato in cui versa il centrosinistra «nell’ottica di una riorganizzazione che porti ad affrontare le elezioni regionali in chiave competitiva, sì da non subire una terza sconfitta di seguito. Vista la frammentazione di questa area politica, ciò richiede un lungo lavoro di ricucitura attorno ad un progetto credibile».
In un comunicato di Controcorrente si legge che «dopo la tormentata stagione amministrativa di Rende e dopo l’esito del referendum, che ha visto posizioni diverse all’interno dello stesso centrosinistra, ritrovare la sintonia con gli elettori deve essere la priorità. Non aiutano né paletti, né imposizioni. Lo sforzo, semmai – concordano tutti – deve essere orientato esattamente all’opposto: serve lavorare ad una vasta partecipazione di tutte le sensibilità che si riconoscono nel centrosinistra, senza preclusioni. Rende è l’occasione per togliere la ruggine e ripristinare l’agire politico, il dibattito e il dialogo, anche e soprattutto con i giovani che la rivitalizzano, essendo città universitaria e non solo centro commerciale. Senza queste premesse, ci sarà spazio solo per cordate trasversali e finti civismi».
Secondo gli esponenti di sinistra «bisogna capire cosa farà chi, nel panorama del centrosinistra, non è abituato a discutere decisioni e convocare organismi. Che intenzioni hanno quei soggetti partitici che sono del tutto assenti dal territorio rendese, ma che affidano tutto a note stampa e messaggi sui social. Sollecitare discussioni pubbliche è un obiettivo condiviso da Controcorrente e AVS, anziché cristallizzare le decisioni in caminetti tra pochi che poi finiscono sempre per ripetere lo stesso schema di gioco», conclude la nota.
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