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Usura a Cosenza, assolto in appello Fernando Patitucci

La sentenza «perché il fatto non sussiste». L’imputato era stato coinvolto in una inchiesta della procura di Cosenza

Pubblicato il: 25/02/2025 – 18:25
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Usura a Cosenza, assolto in appello Fernando Patitucci

COSENZA «L’usura a Cosenza non è solo affare dei clan». Se lo ripetevano più volte al telefono ignari di essere intercettati gli indagati, in una operazione della procura bruzia scattata nel 2018. Sotto strozzo finirono alcuni gioiellieri della città che, fallito il progetto finanziario con il quale avrebbero dovuto cambiare le sorti della loro attività, per onorare il debito si rivolsero a degli strozzini. Un affare da 250mila euro circa secondo i carabinieri della stazione di Cosenza. Ma una volta ricevuta la denuncia le maglie dell’indagine si allargano al pari del voluminoso giro usuraio. Non c’erano solo i gioiellieri a dover pagare la loro quota, ma tantissimi altri cittadini.
L’inchiesta della Procura di Cosenza aveva portato all’arresto di 3 persone, altre 6 ai domiciliari ed imposto l’obbligo di firma altre 5 persone. Oggi, a distanza di anni, la Corte d’Appello di Catanzaro ha assolto «perché il fatto non sussiste» uno degli imputati nel processo scaturito da quella inchiesta, si tratta di Fernando Patitucci difeso dall’avvocato Marco Giovanni Caraffa. L’imputato era accusato di aver concesso un prestito ad usura pari a 30mila euro salvo poi chiedere un tasso di interesse pari a 5 mila euro. (f.b.)

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