Incendiata l’auto del sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari
La solidarietà del mondo politico e istituzionale calabrese e vibonese

VIBO VALENTIA Un incendio, sulla cui natura sono in corso accertamenti ma che si ritiene possa essere di natura dolosa, ha distrutto nella notte l’auto del sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, di 40 anni. La vettura è stata ridotta dal fuoco ad un cumulo di lamiere. Il veicolo, una Audi Q2, era parcheggiato nel cortile attiguo all’abitazione del primo cittadino, nato a Napoli ma da sempre residente in città. E’ stato probabilmente lo stesso amministratore locale a far scattare l’allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del locale distaccamento che hanno provveduto a spegnere il rogo e i carabinieri della Compagnia di serrese che hanno avviato le indagini sotto il coordinamento del comandante provinciale dell’Arma di Vibo Valentia, colonnello Luca Toti. Il sindaco Barillari stamane si è recato in caserma per sporgere denuncia.
«Profondamente amareggiato esprimo al sindaco e all’amico Alfredo la mia affettuosa vicinanza istituzionale e umana. Amarezza e dispiacere sono i sentimenti più immediati. La consapevolezza di essere dalla parte giusta della storia e della società abbia, comunque, la prevalenza». E’ la nota a firma del presidente della Provincia di Vibo Valentia, Corrado L’Andolina.
Il presidente del GAL Terre Vibonesi, Vitaliano Papillo, esprime «ferma condanna e piena solidarietà» al sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari dopo l’incendio, la cui natura sembrerebbe dolosa, che ha distrutto la sua auto nella notte. «Siamo vicini al sindaco Barillari in questo momento difficile. Quanto accaduto rappresenta un atto grave che colpisce non solo la persona del sindaco, ma l’intera comunità e le istituzioni che rappresenta», ha dichiarato Papillo.
Succurro: «Siamo al suo fianco»
«L’Anci Calabria esprime solidarietà e vicinanza assolute al sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, la cui auto è stata distrutta da un incendio che sembra doloso». Lo afferma la presidente dell’Anci Calabria, Rosaria Succurro, che aggiunge: «Questo vile atto rappresenta un attacco al sindaco Barillari, a tutta la comunità di Serra San Bruno e all’intero sistema delle autonomie locali calabresi. Anci Calabria auspica che gli investigatori facciano luce sull’accaduto e sottolinea la necessità di garantire piena sicurezza e tranquillità degli amministratori locali, i quali ogni giorno operano per il bene dei cittadini». «Siamo al fianco del sindaco Barillari e di tutti i sindaci calabresi che, nonostante le difficoltà e le intimidazioni, continuano a lavorare con coraggio e determinazione – conclude la presidente Succurro – per il progresso e la legalità nei nostri territori». Anche il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, ha espresso solidarietà e vicinanza al primo cittadino di Serra San Bruno, a seguito dell’incendio che ha distrutto la sua auto nella scorsa notte. «La probabile origine dolosa e intimidatoria dell’episodio conferma, purtroppo, quanto gli amministratori locali in Calabria siano sempre più esposti a rischio. Quanto successo al collega Bruno rappresenta un ulteriore campanello di allarme su cui è necessario alzare la soglia di attenzione da parte degli investigatori e delle forze dell’Ordine. Al sindaco di Serra San Bruno rivolgo il mio sostegno, anche a nome di tutta la città, nella certezza che non si tirerà indietro e continuerà a svolgere il proprio ruolo con fermezza».
La solidarietà di Mangialavori
«Esprimo piena solidarietà al sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, per il vile atto subito. E’ intollerabile dover assistere ancora ad episodi di questo genere, che minano la serenità di amministratori che invece si spendono per il bene della propria comunità. Auspico che le forze dell’ordine, impegnate da sempre nel contrasto ad ogni forma di criminalità, riescano ad assicurare alla giustizia gli autori di un gesto che non colpisce soltanto il primo cittadino ma scuote tutta la comunità. Al sindaco Barillari rinnovo la mia vicinanza». Lo afferma in una nota il presidente della Commissione Bilancio della Camera, Giuseppe Mangialavori.
De Nisi: «Offesa l’intera società»
«Gli attacchi agli amministratori locali non ledono solo la sfera personale dei destinatari ma rappresentano anche un vile affronto alle intere comunità che per prime devono sentirsi offese e colpite».
Il consigliere regionale Francesco De Nisi esprime ferma condanna all’incendio che nella notte ha distrutto l’auto del sindaco di Serra San Bruno Alfredo Barillari.
«Il sindaco Barillari e la sua famiglia – aggiunge De Nisi – non devoni sentirsi soli.
L’insieme degli anticorpi sociali e istituzionali devono e possono rappresentare la spinta emotiva per non arretrare di un solo passo dinnanzi a chi è contro la legalità e gli slanci di progresso dei nostri territori».
De Nisi, nel riaffermare la propria solidarietà al sindaco Barillari, conclude facendo leva «sul sicuro impegno delle forze dell’ordine per l’individuazione degli autori del vile gesto» e «nella capacità dell’intero apparato civile di opporsi con fatti concreti a chi intacca le istituzioni democratiche».
La solidarietà di Occhiuto
«La Giunta della Regione Calabria esprime sincera vicinanza e solidarietà al sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, per la grave intimidazione della quale è stato vittima. Un gesto vile e indegno da condannare con fermezza e determinazione. I responsabili di questa spregevole azione vengano individuati al più presto e assicurati alla giustizia». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.
La solidarietà di Varì
«Esprimo piena solidarietà e vicinanza al sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, per il grave gesto intimidatorio subito, che va condannato con fermezza. Alfredo, sindaco di riconosciute capacità amministrative, continuerà certamente ad operare nell’esclusivo interesse dei suoi concittadini. Atti del genere non solo non ci intimidiscono, ma rafforzano la nostra determinazione ad amministrare avendo come unico obiettivo la crescita e lo sviluppo della Calabria e dei calabresi e come metodo la trasparenza e le legittimità dell’azione amministrativa. Auspico che chi ha compiuto questo vile gesto venga individuato e punito al più presto». Così Rosario Varì, assessore allo Sviluppo economico della Regione Calabria.
La vicinanza della Cgil Area Vasta
La CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, attraverso il segretario generale Enzo Scalese, esprime vicinanza e solidarietà al sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, a seguito della grave intimidazione di cui è stato vittima. «Un gesto vile, indegno e assolutamente inaccettabile, che merita la ferma condanna di tutta la comunità. Questo episodio, che segna un ulteriore capitolo di violenza e prepotenza, deve essere rigettato con forza da ogni singolo cittadino, dalle istituzioni e dalle forze sociali. L’azione di chi ha voluto intimidire il sindaco Barillari non è solo un attacco alla sua persona, ma un colpo alla democrazia e alla serenità di una comunità che ha diritto di vivere e crescere in un contesto di legalità e rispetto», afferma Scalese, «Siamo certi che i responsabili di questa spregevole intimidazione vengano individuati quanto prima e assicurati alla giustizia. E in questo momento di difficoltà, vogliamo ribadire con forza che la democrazia non può essere messa in discussione da nessun atto di prepotenza», conclude Scalese.
La solidarietà della Cisl Magna Graecia
La CISL Magna Grecia e la CISL FP Magna Grecia esprimono «solidarietà al sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari, per il grave atto intimidatorio subito con l’incendio della sua auto». «Un gesto vile che colpisce non solo il primo cittadino, ma l’intera comunità delle Serre. Si tratta di un episodio inquietante che conferma ancora una volta le difficoltà e i rischi che gli amministratori locali si trovano ad affrontare nel loro impegno quotidiano. Non possiamo accettare che la violenza e l’intimidazione diventino strumenti di pressione contro chi lavora per il proprio territorio», dichiarano Daniele Gualtieri, segretario generale della CISL Magna Grecia, e Antonino D’Aloi, segretario generale della CISL FP, i quali confidano nell’operato delle forze dell’ordine affinché si faccia presto piena luce sull’accaduto e i responsabili siano assicurati alla giustizia. «È necessario – concludono Gualtieri e D’Aloi – un impegno comune per rafforzare la sicurezza degli amministratori locali e garantire che nessuno si senta solo di fronte a queste minacce».
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