Naufragio di Cutro, la difesa di un finanziere: «I veri colpevoli sono gli scafisti»
Lo ha detto Liborio Cataliotti, avvocato difensore del colonnello della Guardia di finanza Alberto Lippolis

CROTONE «I veri colpevoli sono stati già assicurati alla giustizia e mi riferisco agli scafisti. Oggi sotto processo ci sono uomini che servono lo Stato, che salvano tutti i giorni delle vite umane. Altre, e mi riferisco alla Guardia di Finanza, le garantiscono invece alla giustizia. Se non sono riusciti, è perché non hanno potuto pur avendo tentato. Non è che ogni tragedia deve corrispondere necessariamente a una manchevolezza da parte dello Stato». Lo ha detto Liborio Cataliotti, avvocato difensore del colonnello della Guardia di finanza Alberto Lippolis, comandante del Roan di Vibo Valentia, al termine dell’udienza preliminare del processo sui ritardi nei soccorsi al caicco Summer Love il cui naufragio sulla spiaggia di Steccato di Cutro il 26 febbraio 2023 ha causato 94 morti. L’altro difensore di Lippolis, l’avvocato Francesco Vetere, ha sottolineato un dato politico: «Ho riscontrato una massiccia e a mio avviso anche un po’ incontrollata presenza di parti civili e desta perplessità la circostanza che molte di queste associazioni hanno avuto la possibilità di costituirsi parte civile nel precedente procedimento a carico degli scafisti, dove in quel caso erano censite circa 15 parti civili tra le quali il Ministero. Da questo aspetto si può cogliere probabilmente anche il rischio politico della vicenda e la conseguente strumentalizzazione».
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