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il processo

‘Ndrangheta a Brescello, il 18 marzo attesa la decisione sugli ex sindaci

I due ex sindaci sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa

Pubblicato il: 11/03/2025 – 22:17
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‘Ndrangheta a Brescello, il 18 marzo attesa la decisione sugli ex sindaci

BRESCELLO Bisognerà attendere il 18 marzo per sapere la decisione del gup del Tribunale di Bologna, Roberta Malavasi, sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla pm della Dda di Bologna, Beatrice Ronchi, per i due ex sindaci di Brescello (Reggio Emilia), Giuseppe Vezzani e Marcello Coffrini, nell’ambito del processo per associazione di tipo ‘ndranghetistico che vede imputate in tutto 12 persone, tra cui alcuni membri della famiglia Grande Aracri. I due ex sindaci sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa in quanto, stando alle accuse, avrebbero contribuito, pur senza farne parte, alla realizzazione degli obiettivi e al rafforzamento della cosca di ‘Ndrangheta che operava nel paese. Nel corso dell’udienza preliminare hanno discusso le difese di Coffrini e Vezzani e le parti civili. Poi sono stati decisi nove patteggiamenti: per otto le pene (in continuazione con altre condanne) vanno da 9 a 18 mesi, la più alta a quattro anni per un imputato. Rosita Grande Aracri, figlia di Francesco e nipote del boss Nicolino, sarà processata con rito abbreviato il 29 maggio.

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