ROMA L’Assemblea di Confcommercio-Imprese per l’Italia ha confermato per acclamazione Carlo Sangalli alla guida della Confederazione per il prossimo quinquennio, sancendo la continuità dell’azione a sostegno delle imprese del terziario in una fase di profonde trasformazioni economiche e sociali.
Contestualmente, il Presidente di Confcommercio Calabria Centrale, Pietro Falbo, è stato rieletto all’interno del Consiglio Nazionale di Confcommercio, consolidando così il ruolo della rappresentanza territoriale delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia all’interno degli organi decisionali della Confederazione.
«La rielezione del Presidente Sangalli è un segnale di fiducia e stabilità per tutto il sistema Confcommercio e per le imprese che rappresentiamo – ha dichiarato Pietro Falbo –. La sua visione, fondata su responsabilità, partecipazione e innovazione, è essenziale per affrontare le sfide che attendono il nostro settore. Sono onorato di poter continuare a contribuire all’interno del Consiglio Nazionale, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente il ruolo delle imprese calabresi nel panorama economico nazionale».
Il nuovo mandato di Confcommercio si concentrerà su temi cruciali come la trasformazione digitale, la sostenibilità e le strategie per migliorare la competitività delle imprese e la vivibilità delle città. La presenza di Confcommercio Calabria Centrale nel Consiglio Nazionale garantirà una voce forte e autorevole per le istanze delle imprese del territorio.
“Complimenti e buon lavoro”: così il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, appresa la notizia della rielezione del Presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo nel Consiglio nazionale di Confcommercio. “Segno – ha aggiunto Mancuso – che l’Unione dei territori ha rafforzato le istanze di ciascuno di essi, dimostrando sinergie e unitarietà d’intenti. E che l’impegno del presidente Pietro Falbo ha, nell’organismo nazionale di Confcommercio, riscontri positivi a beneficio delle imprese e dell’economia calabrese”.
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