Inchiesta “Recovery”, Francesco Mosciaro torna in libertà
E’ accusato di aver preso parte all’associazione, con riferimento all’articolazione del sodalizio dedito al narcotraffico

CATANZARO Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Antonio Quintieri e Natale Occhiuto, legali di Francesco Mosciaro coinvolto nell’operazione della Dda di Catanzaro denominata “Recovery“. L’indagato è accusato di aver preso parte all’associazione, con particolare riferimento all’articolazione del sodalizio dedito al narcotraffico, con lo specifico ruolo di occuparsi della vendita al dettaglio della sostanza stupefacente acquistata a credito. Per il tdl «il pericolo di reiterazione del reato e l’attualità delle esigenze di cautela, anche in considerazione del tempo trascorso dai fatti contestati (circa quattro anni) sono recessivi». Per questo motivo, Mosciaro torna libero. (f.b.)
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