CATANZARO Da 39 anni in prima linea per sostenere i più fragili. Il Centro Calabrese di Solidarietà ETS ha saputo affrontare difficoltà e dolore, camminando nella luce della speranza e nella gioia di una comunità che accoglie e trasforma la vulnerabilità in opportunità di riscatto. Una grande famiglia che è diventata casa per donne e uomini bisognosi di un sorriso e di una mano tesa. Oggi, questa straordinaria realtà del Terzo Settore ha bisogno di sostegno, attenzione e partecipazione per continuare a esistere. È l’appello lanciato dalla presidente del CCS ETS, Isolina Mantelli, nel corso della conferenza stampa di presentazione di un importante evento di raccolta fondi, in programma il 20 marzo alle 20:30 al Teatro Comunale di Catanzaro. Protagonista della serata sarà Fango, lo spettacolo di Marco Cortesi e Mara Moschini, che racconta la più grave alluvione in Emilia-Romagna e il significato profondo della resilienza. Accanto agli attori, due ospiti d’eccezione: Maura Micangeli, artista di grande sensibilità, che presenterà una selezione di manufatti unici il cui ricavato sarà devoluto al Centro, e Graziano Marasci, talento musicale che, con la sua voce, renderà la serata ancora più emozionante. Alla conferenza stampa, tenutasi nel Centro di aggregazione giovanile di Via Fontana Vecchia e moderata dal direttore artistico del Teatro Comunale Francesco Passafaro, sono intervenuti, oltre alla presidente Mantelli, anche Vittoria Scarpino, Katina Vitale e Nino Piterà del settore Fundraising, insieme alla volontaria Maura Micangeli.
“La nostra è una nuova richiesta d’aiuto, un appello alla città dopo 39 anni di impegno e lotta. Il Centro Calabrese di Solidarietà ETS è una realtà storica per Catanzaro e il suo valore non si limita solo a chi lo vive quotidianamente, ma si estende a tutti coloro che ricevono servizi e supporto grazie agli operatori e alle operatrici del Centro. Purtroppo, in un contesto economico difficile, sia a livello nazionale che locale, anche il nostro Centro sta subendo le conseguenze della crisi e fatica a sopravvivere. Per questo chiediamo aiuto agli amici e alle amiche della comunità”, sottolinea ancora Mantelli. “Le persone che saliranno sul palco il 20 marzo sono speciali: nei loro gesti e nelle loro creazioni si esprime il senso profondo della solidarietà – conclude la presidente Mantelli -. La solidarietà è nel fango di un’alluvione, nei momenti di difficoltà: noi l’abbiamo sempre praticata. Ora abbiamo bisogno di qualcosa in più: la possibilità di continuare”.
“Operiamo in un contesto in cui i servizi sociali non ricevono risorse sufficienti per poter operare autonomamente – ha aggiunto Mantelli –. Abbiamo difficoltà a coprire le rette per i ragazzi accolti nei percorsi di recupero e a finanziare le nostre attività. Molti progetti, compresi quelli rivolti ai più piccoli, rischiano di non essere approvati o rifinanziati, mettendo in pericolo la stabilità del nostro lavoro. Se perdiamo questi progetti, il Centro rischia di chiudere. Per questo chiediamo spazio e sostegno, perché il nostro lavoro è fondamentale per la vita di tante persone e merita di essere riconosciuto e valorizzato”.
L’evento non sarà solo uno spettacolo, ma un’occasione per dimostrare che la comunità di Catanzaro è pronta a rispondere, ancora una volta, con calore e partecipazione. “Abbiamo bisogno di una città che ci accompagni con un cuore allegro e felice“, ha sottolineato Nino Piterà, storico educatore del Centro e promotore dell’iniziativa.“Sono educatore da tanti anni al Centro Calabrese di Solidarietà e, da qualche tempo, mi dedico alla raccolta fondi per sostenere le nostre attività – ha spiegato Piterà –. Aiutarci ad aiutare è l’obiettivo di questa campagna, perché il Centro accoglie tutti, senza distinzioni, offrendo supporto a chiunque ne abbia bisogno”. “Lavoriamo con dedizione, osservando il territorio e le sue fragilità. Credo fermamente nell’importanza del nostro operato e, quando abbiamo deciso di impegnarci nella raccolta fondi, lo abbiamo fatto con una visione ampia: non solo per garantire risorse economiche, ma anche per creare occasioni di crescita personale e culturale. Ora portiamo questo spettacolo a Catanzaro, il 20 marzo alle 20:30 al Teatro Comunale, e invitiamo tutta la città a partecipare. Queste storie hanno bisogno di essere ascoltate e condivise, perché la solidarietà nasce proprio dall’incontro e dalla consapevolezza. Catanzaro non ci ha mai lasciati soli e siamo certi che, anche questa volta, risponderà con il cuore”.
Anche Maura Micangeli ha voluto sottolineare il valore dell’iniziativa: “È un’emozione meravigliosa mettersi in gioco per scopi umanitari. Ringrazio il Centro Calabrese di Solidarietà per avermi invitata a questo show, il cui ricavato sarà interamente destinato al Centro stesso. Saranno esposti manufatti, vestiti dipinti a mano, pezzi unici e oggetti decorati, realizzati in previsione della prossima Pasqua e della Festa della Mamma. Spero che vengano apprezzati e valorizzati. Mi affido al buon cuore dei catanzaresi, dei media e di tutte le organizzazioni che hanno contribuito a questo evento. Gli oggetti saranno esposti dal 19 al 20 marzo nel foyer del Teatro Comunale”.La direttrice amministrativa del CCS ETS, Vittoria Scarpino, ha voluto ricordare e ringraziare gli sponsor che sostengono l’evento: Il Teatro Comunale, Trasporti Notaro McDonald’s, Gisss.eu, Nitidus e Salubris, Anpit Catanzaro, Integra srl, Globe Office. L’invito è rivolto a tutti: cittadini, istituzioni, media, imprenditori. Essere presenti il 20 marzo significa sostenere un luogo che, da quasi quattro decenni, rappresenta un punto di riferimento per chi è in difficoltà I biglietti, al costo di 12 euro, sono disponibili al botteghino e sul sito del Teatro Comunale di Catanzaro.
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