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Narcotraffico e usura a Milano, annullati due capi d’imputazione ma Desiderato resta in carcere

Coinvolto nell’inchiesta della Dda, l’uomo di Nicotera era stato accusato direttamente da un collaboratore di giustizia

Pubblicato il: 29/03/2025 – 12:56
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Narcotraffico e usura a Milano, annullati due capi d’imputazione ma Desiderato resta in carcere

MILANO Il Tribunale del Riesame di Milano, in parziale accoglimento delle argomentazioni difensive formulate dagli avvocati Francesco Capria e Beatrice Saldarini, ha parzialmente annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di Francesco Orazio Desiderato, di Nicotera, coinvolto nell’inchiesta della Dda di Milano sulla presunta esistenza sia di un’associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, sia di un’associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio dei proventi illeciti derivanti dallo smercio dello stupefacente.
Nei confronti dell’indagato, tra i vari reati contestatigli, vi erano anche le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Claudio Agostino Romeo che accusava Desiderato di averlo pesantemente minacciato a causa della mancata restituzione di una somma di denaro ammontante ad oltre 500.000 euro. Inoltre, Desiderato viene collocato al vertice di un’associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico (cocaina, hashish e marijuana), essendo il promotore e l’organizzatore del traffico illecito, acquistando cocaina e hashish in quantità elevate, determinando il prezzo dello stupefacente e gestendo le somme di denaro provento dell’attività illecita. Tra l’altro viene anche ritenuto il promotore di un’associazione a delinquere dedita a reati di natura fiscale, di riciclaggio, false fatturazioni e di intestazioni fittizie. Il Tribunale del Riesame, all’ udienza del 24 marzo scorso, ha accolto, in parte, le tesi difensive e ha annullato i capi d’imputazione relativi all’usura in danno del collaboratore di giustizia, nonché un capo d’imputazione relativo a falsa fatturazione, confermando comunque la custodia cautelare in carcere. (Gi.Cu.)

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