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A Limbadi la nuova caserma, Occhiuto: «Lo Stato si prende ciò che la ‘ndrangheta costruisce»

Il presidente della Regione Calabria alla cerimonia di inaugurazione. «Dal Governo una vicinanza senza precedenti»

Pubblicato il: 03/04/2025 – 18:57
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A Limbadi la nuova caserma, Occhiuto: «Lo Stato si prende ciò che la ‘ndrangheta costruisce»

LIMBADI Il ministro Piantedosi «ha dimostrato in questi tre anni, una vicinanza, una prossimità alla Calabria che mai il governo ha dimostrato in questa misura negli anni precedenti. Grazie anche per il supporto che ci è stato offerto quando abbiamo deciso di investire 44 milioni di euro per dei beni confiscati alla ‘ndrangheta». Così il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nel corso della cerimonia di inaugurazione della nuova Caserma dei Carabinieri a Limbadi, in un bene confiscato alla ‘ndrangheta.

Roberto Occhiuto

Il governatore Occhiuto ha ricordato ancora: «Abbiamo stipulato un protocollo anche grazie all’intelligente azione di supporto della sottosegretaria Wanda Ferro che ha consentito di dimostrare ai calabresi, ma soprattutto alla ‘ndrangheta che quello che costruisce, lo Stato lo prende e lo mette a disposizione dei calabresi per fini sociali o per garantire legalità».
«Non è la prima volta che ci capita di inaugurare una Caserma in un bene confiscato alla ‘ndrangheta – ha sottolineato ancora il presidente della Regione Calabria – ma è la prima volta che mi capita di farlo alla presenza del nuovo comandante generale dell’Arma dei Carabinieri a cui do un caloroso benvenuto in Calabria». «Con l’Arma dei Carabinieri la regione ha un rapporto fecondo, abbiamo investito altre risorse per dare la possibilità ai carabinieri di attrezzare o costruire caserme in luoghi più dignitosi di quelli nei quali queste caserme erano prima allocate».  
«I calabresi sono riconoscenti alle donne e agli uomini dell’Arma – ha detto ancora Occhiuto – per la vicinanza e la presenza dello Stato che fanno avvertire in questa regione. Io come Presidente sono riconoscente al Governo, a tutte le forze di polizia e all’Arma per la qualità delle persone che ha posto al comando della Legione e delle sue articolazioni provinciali ed è bello che oggi l’arma celebri la sua festa qui davanti a una comunità in festa». (redazione@corrierecal.it)

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