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Via “padre” e “madre” sui documenti. Tornano i “genitori”

La decisione della Cassazione, respinto il ricorso del ministero dell’Interno

Pubblicato il: 09/04/2025 – 12:51
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Via “padre” e “madre” sui documenti. Tornano i “genitori”

ROMA La Corte di Cassazione ha confermato la disapplicazione del decreto ministeriale del 31 gennaio 2019, che prevedeva l’uso delle diciture “padre” e “madre” nella carta d’identità elettronica dei minori. La sentenza stabilisce che la corretta indicazione da utilizzare per i genitori deve essere “genitore”, in linea con il principio di uguaglianza e il riconoscimento di tutte le configurazioni familiari legalmente esistenti. La decisione è arrivata dopo il ricorso presentato dal Ministero dell’Interno contro la sentenza della Corte d’Appello, che aveva accolto le richieste di due madri di modificare la carta d’identità del proprio figlio. La Corte d’Appello aveva infatti dato ragione alle due donne, sostenendo che l’indicazione di “padre” e “madre” non rifletteva adeguatamente le diverse realtà familiari, comprese quelle con famiglie omogenitoriali o altre configurazioni non tradizionali. Con questa sentenza, la Cassazione ribadisce la necessità di aggiornare la normativa in modo da rispettare il principio di uguaglianza, tutelando ogni forma di famiglia e assicurando che le documentazioni ufficiali, come la carta d’identità, siano più inclusive e neutrali.

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