Sospette infiltrazioni dei Piromalli all’Asp, assolto definitivamente un imprenditore lametino – NOME
Secondo i giudici di Palmi «il fatto non sussiste». La Procura non ha presentato appello. «Restituite dignità e onore»

Il Tribunale di Palmi ha assolto con formula piena «perché il fatto non sussiste» l’imprenditore lametino Giancarlo Arcieri. Il collegio, presieduto dalla dottoressa Bandiera, ha fatto luce e chiarezza sulle contestazioni e chiuso definitivamente il procedimento che ha coinvolto anche la società “LEWIS MEDICA SRL” posta sotto sequestro giudiziario da marzo 2021 ad agosto 2024. L’imprenditore era coinvolto nell’inchiesta “Chirone” che, nel 2021, aveva portato all’arresto di 13 persone e al sospetto che la cosca Piromalli di Gioia Tauro avesse infiltrato l’Azienda sanitaria provinciale. A luglio dello scorso anno, però, è caduto di fatto l’impianto accusatorio della Dda, con i giudici che avevano fatto cadere l’accusa di associazione mafiosa con sei assoluzioni. Tra loro anche Arcieri, contro la quale i pm non hanno proposto appello.
Le motivazioni
Secondo i giudici, come si legge nelle motivazioni, «dall’esame dei vari collaboratori di giustizia escussi nel corso del dibattimento non è emerso alcunché» a carico dell’imprenditore ritenendo «oscura» la contestazione «mossa all’Arcieri». L’imputato, titolare della Lewis Medica, «per il sol fatto di cooperare con la M.C.T. avrebbe rivestito la veste di socio occulto di quest’ultima e di conseguenza, per un automatismo logico palesemente congetturale, sarebbe stato altresì un partecipe dell’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati corruttivi costituita, si badi bene, in seno alla M.C.T.». Per i giudici «difetta, in buona sostanza, qualsivoglia prova circa la sussistenza della condotta materiale contestata qui all’Arcieri, non potendosi affermare che egli “detenesse” una quota della M.C.T. per il sol fatto che, in quel momento, aveva trovato un accordo commerciale con la stessa». «Un dato rimasto completamente inesplorato dall’istruttoria dibattimentale svolta e dunque nient’affatto riscontrato», poi, la presunta vicinanza alla cosca Pesce. «Anzi, per quel che conta, radicalmente smentito dallo stesso Arcieri nel corso dell’esame reso», scrivono i giudici.
«Grave errore giudiziario»
Per l’avvocato Lucio Canzoniere, dunque, «il Tribunale di Palmi nella sentenza assolutoria ormai irrevocabile, pone l’accento di come questa imputazione “costituiva l’architrave dell’intero teorema accusatorio formulato a carico dell’imputato”), confermando l’innegabile circostanza che questo grave errore giudiziario avrebbe potuto concludersi fin da subito. L’assoluzione di Giancarlo Arcieri ed il dissequestro dell’intero compendio aziendale della Lewis Medica srl, restituiscono la dignità e l’onore ad un uomo di specchiata moralità che ha improntato la sua vita e l’intero suo percorso professionale ed imprenditoriale a dirittura morale e rispetto delle regole». (Gi.Cu.)