COSENZA La sentenza pronunciata ed emessa – questa mattina – al termine del processo celebrato con rito abbreviato e scaturito dall’operazione denominata “Affari di Famiglia” ha portato a pesanti condanne nei confronti dei principali imputati, legati per l’accusa ai clan Calabria-Tundis. Solo tre le assoluzioni decise dal Gup del tribunale di Catanzaro.
Tra gli assolti, figura Luca Mandarino – titolare di una impresa funebre sul mercato da più di tre generazioni – imputato nel procedimento perché coinvolto insieme a Pietro Calabria e Andrea Tundis in una estorsione proprio ai danni della medesima impresa di onoranze funebri. Circostanza, secondo il gup, non verificatasi. Mandarino (difeso dall’avvocato Giorgia Greco), infatti, è stato assolto con formula piena perché il «fatto non sussiste». Accuse cadute anche nei confronti di Davide Vommaro (difeso dalle avvocate Giorgia Greco e Tanja Argirò), imputato per un’intestazione fittizia in concorso con Giuseppe Calabria e Federica Tundis (anche lei è stata assolta), difesa dall’avvocata Giorgia Greco. (f.b.)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x