COSENZA Il ricordo di Papa Francesco, salutato con un lungo e accorato applauso, ha dato il via al corteo sulla Festa della Liberazione a Cosenza. «Che sia un applauso di pace. Tu che sei stato amico di Gaza» ha detto Andrea Bevacqua, insegnante e attivista.
Per tutto il tragitto – che si è concluso sul largo dei Partigiani, alla confluenza tra Crati e Busento – sono stati rilanciati cori pro Palestina e contro la guerra, ma anche in ricordo di Salvatore “Uccello” Iaccino da poco scomparso.
Diversi i cori, da «Siamo tutti antifascisti» a «Palestina libera». E poi tanta musica in un corteo molto colorato animato da gente di tutte le età. La violinista Arianna Luci ha proposto tra applausi e commozione una suggestiva ed evocativa versione di Bella Ciao, mentre intorno sventolavano bandiere della pace. Presenti, accanto al sindaco Franz Caruso e ad alcuni consiglieri comunali, anche sigle sindacali (Cgil, Cisl, Usb) e partiti (Rifondazione, Movimento Cinque Stelle, Alleanza Verdi Sinistra) e poi Libera e Auser. (redazione@corrierecal.it)
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