Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 23:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

operazione el rais

Traffico di migranti dalla Turchia alla Calabria, altri 3 arresti

Lo scorso 8 aprile il blitz aveva portato all’arresto di 15 egiziani per favoreggiamento dell’immigrazione

Pubblicato il: 02/05/2025 – 18:11
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Traffico di migranti dalla Turchia alla Calabria, altri 3 arresti

CATANIA Sono stati arrestati altri tre componenti dell’organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, operante tra la Turchia, l’Egitto e l’Italia, sgominata dalla Dda di Catania con l’operazione “El Rais” che lo scorso 8 aprile aveva portato a misure di custodia cautelare in carcere per 15 egiziani indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di migranti e del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in concorso, con l’aggravante della transnazionalità. Tra gli ultimi tre arrestati dalla polizia vi sono il «braccio destro» del capo del sodalizio, nonché nipote diretto di quest’ultimo, che operava direttamente dalla sua città natale gestendone gli affari illeciti insieme a suoi collaboratori. La nuova serie di arresti, spiegano gli investigatori, ha «definitivamente messo fine ad uno dei più articolati e ben organizzati sodalizi dediti al traffico di migranti sulla Rotta del Mediterraneo Orientale, che nel caso di specie si stima abbia favorito l’ingresso clandestino in Italia di almeno 3.000 persone a partire dal 2021 ad oggi, calcolando introiti per l’organizzazione criminale di almeno 30 milioni di dollari». E’ stata «disarticolata una complessa rete criminale operante tra l’Egitto, la Turchia e la Grecia, con importanti connessioni sul territorio nazionale, consentendo di identificare il capo dell’organizzazione, un cittadino egiziano che si avvaleva, per portare a termine le proprie attività illecite, della strettissima collaborazione di alcuni suoi congiunti sedenti nel loro paese d’origine. L’operazione, effettuata simultaneamente in diverse nazioni grazie alla stretta sinergia e collaborazione tra la Polizia di Stato e le forze di polizia estere (tra cui quelle tedesche, albanesi, turche e omanite), ha permesso di assicurare alla giustizia tutti i componenti del sodalizio operanti fuori dall’Egitto e una parte di quelli in quest’ultimo paese». 

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x