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l’intervista

Regionali in Calabria, Bonelli: «Non saremo più solo spettatori»

Il leader dei Verdi-Avs agli alleati di centrosinistra: «Abbiamo uomini e donne con il profilo giusto per essere candidati alla presidenza»

Pubblicato il: 03/05/2025 – 17:14
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Regionali in Calabria, Bonelli: «Non saremo più solo spettatori»

LAMEZIA TERME «Noi non siamo più disponibili a fare da spettatori a una esclusiva dinamica tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle». Da Lamezia Terme il leader di Europa Verde-Avs Angelo Bonelli marca il territorio e lancia un messaggio agli alleati del centrosinistra in vista delle future elezioni regionali: suggellando il congresso regionale del suo partito, in crescita anche in Calabria, Bonelli non usa mezzi termini né giri di parole per dire soprattutto a Pd e M5S che per la scelta del candidato governatore quantomeno si dovrà ragionare anche con Avs, che – dichiara Bonelli – «ha uomini e donne che hanno capacità, risorse e cultura di governo e che potrebbero essere candidati alla guida della Presidenza della Regione». Bonelli presiede l’assise dei Verdi calabresi, che segna comunque anche visivamente la presenza del campo largo progressista, ospitando il segretario regionale del Pd Nicola Irto, la coordinatrice regionale M5S Anna Laura Orrico, il segretario regionale di Sinistra Italia Fernando Pignataro, la coordinatrice regionale di Italia Viva Filomena Greco. In platea anche esponenti sindacali come la segretaria della Uil Mariaelena Senese, il segretario della Cgil Calabria Gianfranco Trotta e il segretario della Cgil Area Vasta Enzo Scalese, e soprattutto la candidata sindaco di Lamezia Terme, Doris Lo Moro, che Bonelli saluta facendole i complimenti e augurandole “in bocca al lupo” all’inizio del suo intervento.

Il congresso dei Verdi

Intanto, Bonelli celebra il congresso regionale di Europa Verde e il suo gruppo dirigente che – dice in premessa – «in questi anni ha fatto un durissimo lavoro e grazie a questo duro lavoro ci siamo radicati in Calabria, abbiamo dato forza al progetto di Alleanza Verdi Sinistra che si è trasformata in una forza determinante per costruire il futuro governo del Paese e in questo senso c’è un grande grazie affettuoso che io sento il dovere oggi di rivolgere venendo qui di persona. So cosa ha significato questo duro lavoro: partire dal niente, essere ignorati, oggi invece siamo la forza determinante non solo del futuro di questa regione ma del Paese. Questa è una Regione che vive delle emergenze sociali ed economiche e ambientali imponenti che l’attuale Governo di destra non vuole affrontare».

Il congresso a Lamezia Terme

Il tema della candidatura alle Regionali

L’orizzonte delle Regionali, e qui Bonelli cala l’asso: «Noi non siamo più disponibili a fare da spettatori a una esclusiva dinamica tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. Noi siamo una forza importante e sulla base di questo riteniamo di poter mettere a disposizione intelligenze, persone che hanno cultura di governo per poter costruire l’alternativa alla maggioranza di centrodestra di questa regione che ha sfasciato la sanità pubblica, ha umiliato il popolo calabrese facendosi scippare i fondi di sviluppo e coesione per finanziare il Ponte sullo Stretto di Messina, che è un grande imbroglio. Abbiamo le carte in regola per poterci candidare alla guida insieme ai nostri alleati del governo della Regione Calabria. Non è una rivendicazione, è una constatazione. Siamo una forza importante, siamo convinti – prosegue il leader dei Verdi e Avs – che potremmo ulteriormente espandere e ampliare il consenso elettorale già importante, il 7% delle elezioni europee. Abbiamo uomini e donne che hanno capacità, risorse e cultura di governo e che potrebbero essere candidati alla guida della Presidenza della Regione Calabria. Non imponiamo niente a nessuno ma riteniamo che l’individuazione della candidatura o delle candidature non è una questione ristretta a un rapporto tra il Pd e il Movimento 5 Stelle che sono – lo ribadisco – i nostri alleati ma che adesso dovranno parlare anche con noi perché siamo una forza che può mettere in campo un valore aggiunto estremamente importante».

Le grandi questioni calabresi

Bonelli infine si concentra su tre grandi questioni che a suo giudizio dovranno essere il perno del programma della futura alleanza progressista anche in vista delle Regionali. «La questione del lavoro – afferma il leader dei Verdi e di Avs – è una questione fondamentale specialmente nei giovani, 100 mila giovani sono andati via non dalla Calabria ma da tutta Italia verso l’estero, un danno economico di perdita di proprietà intellettuale terrificante. Noi dobbiamo portare il lavoro qui ma un lavoro che sia pagato in maniera giusta, che valorizzi le grandi risorse intellettuali oggi rappresentate da tanti giovani che hanno studiato nel nostro paese e che se ne stanno andando via perché non ci sono opportunità. La seconda questione è la sanità, che in Calabria è allo sfascio. C’è la perdita della dignità di un popolo che non può essere trattato diversamente da altri cittadini di altre regioni in Italia. Qui c’è tutto il tema del clientelismo politico che ovviamente viene da lontano ma su cui c’è una grande responsabilità di questa amministrazione regionale. E terza questione, il simbolo di un grande imbroglio che è il Ponte sullo Stretto di Messina: è un grande imbroglio perché si stanno sottraendo 14 miliardi di euro ai trasporti, ci sono luoghi dove si va ancora col binario unico, dove c’è ancora la littorina, ci sono ancora i treni a gasolio. Non siamo più agli inizi del ‘900, siamo nel 2025 eppure andiamo avanti ancora così. La nostra deve essere una battaglia per fare investimenti forti nel Sud per la sanità, la scuola, i trasporti e per rilanciare il lavoro». (a. cant.)

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