CATANZARO Circa 35mila vertenze in corso, per un valore di oltre 215 milioni. Il contenzioso è storicamente uno dei macigni più pesanti che gravano sulle casse della Regione, e anche il Rendiconto dell’esercizio 2024 – approvato dalla Giunta e ora all’esame del Consiglio regionale – lo attesta. Un “macigno” che risale molto indietro nel tempo e che ancora proietta i propri effetti sugli equilibri di bilancio della Regione, costretta ad accantonare consistenti risorse a titolo prudenziale nel “fondo rischi legali”. Il punto.
«Anche quest’anno – si legge nella relazione all’ultimo Rendiconto della Regione – l’Avvocatura ha aggiornato l’elenco del contenzioso regionale, espungendo dallo stesso le vertenze ormai concluse con esito positivo, segnalando quelle concluse con esito negativo che daranno luogo all’utilizzo delle risorse accantonate nel corso degli anni e rivedendo la tipologia di rischio connesso ai contenziosi ancora in corso, anche alla luce degli orientamenti giurisprudenziali recenti. Per come è emerso dalla relazione predisposta dal Coordinatore dell’Avvocatura regionale, il valore complessivo del fondo determinato a chiusura dell’esercizio finanziario dell’anno 2024, rivisitato anche alla luce delle indicazioni formulate dalla Magistratura contabile in occasione dei diversi Giudizi di parifica del Rendiconto generale, è stato complessivamente determinato in euro 215.593.672,38. Detto valore è estremamente prudenziale ove si consideri che nell’anno 2024 il fondo è stato utilizzato per circa 32,36 milioni di euro e che, quindi, si presenta complessivamente in incremento rispetto all’importo accantonato nell’anno 2023». Nel dettaglio l’incremento è quantificato in oltre 7.6 milioni. Da segnalare peraltro anche situazioni abbastanza paradossali. «In via prudenziale e ai soli fini degli equilibri di bilancio di breve periodo – spiega ancora la Relazione – è stato implementato l’accantonamento di risorse a fronte delle vertenze riguardanti la gestione del “Commissario delegato per l’emergenza ambientale”, sebbene in bilancio siano presenti specifici stanziamenti (anche tra le quote vincolate del risultato di Amministrazione), i Comuni debbano ancora versare un volume elevato di risorse e la Regione avanzi costantemente richiesta “di manleva”». (c. a.)
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