VIBO VALENTIA Un dolore immane che sconvolge una città intera, una tragedia nella tragedia che ha portato la giovane Martina Piserà, di soli 32 anni, a morire insieme al figlio che portava in grembo all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. Ad accertare le dinamiche ed eventuali responsabilità per la morte saranno Procura, Carabinieri e anche l’Asp che ha avviato un’indagine interna parallela per approfondire. Nel frattempo, la comunità – sia quella di Pizzo che quelle di Filandari e Vibo – si stringono attorno al dolore della madre, dei familiari e, soprattutto, di Alberto, il marito di Martina che in un modo tragico ha perso la moglie e il tanto atteso figlio. Tutto in una drammatica notte: prima i dolori, poi la corsa in ospedale e la triste notizia, dopo un’ecografia, che il bambino che stava portando in grembo era già senza vita. Quindi il rientro in ginecologia dove, dopo poco aver saputo la notizia, Martina sarebbe morta per un arresto cardiaco, lasciando sconvolti gli stessi sanitari che per oltre 40 minuti hanno cercato di rianimarla. Sul caso, come già detto, indagano i Carabinieri, ma sarà l’autopsia, prevista oggi, a certificare le cause della morte.
La tragedia ha intanto lasciato attonita tutta la comunità vibonese. In molti conoscevano Martina, una giovane donna che dopo tanto dolore provato in passato ora aspettava con felicità l’arrivo del proprio figlio. Parole di cordoglio per la sua scomparsa sono arrivate dal Comune di Pizzo, il paese di Martina: «Era una ragazza dolce, solare, con uno sguardo pieno di vita e un amore autentico per la sua città. La sua perdita lascia un vuoto incolmabile non solo tra i suoi cari, ma in tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerla o semplicemente di incrociare il suo sorriso». «Non ci sono parole che possano colmare un vuoto così grande» scrive l’amministrazione di Filandari, paese di origine del marito Alberto. «In questo momento di dolore immenso, ci stringiamo con affetto e rispetto alla famiglia e a tutte le persone che le erano vicine, partecipando al loro lutto con sincera commozione». Qualcuno ricorda il dolore grande che aveva provato, da piccola, Martina, quando aveva perso il padre per un male incurabile. Molti commenti sono invece rivolti a lei, al «suo sorriso e alla sua infinità bontà che ora ci guideranno dal cielo». (ma.ru.)
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