La Calabria ha bisogno di “unità tra le province”
Le diversità al Sud non sono solo evidenti, esse si diversificano tra provincia e provincia, grazie all’attaccamento delle popolazioni verso il proprio territorio. In Calabria bisogna riconoscere che…

Le diversità al Sud non sono solo evidenti, esse si diversificano tra provincia e provincia, grazie all’attaccamento delle popolazioni verso il proprio territorio. In Calabria bisogna riconoscere che Reggio e Cosenza superano il resto del territorio. Lo si capisce anche da piccole cose: in entrambe le città si coglie a piene mani il desiderio di voler primeggiare rispetto al resto della Regione. Basta ricordare di cosa furono capaci a Reggio Calabria quando fu assegnato a Catanzaro il capoluogo della regione. Si ricorderà la determinazione con la quale la popolazione agì perché la città ottenesse lei il riconoscimento. E, infatti, i risultati hanno dato ragione: a cominciare dalla ripartizione degli uffici regionali: la sede del Governo a Catanzaro, in quanto capoluogo della regione e il Consiglio a Reggio Calabria. Così come la città in riva allo “Stretto” continua ad essere la sola a poter contare su un “ufficio di corrispondenza” della RAI, cosa divenuta impossibile per Catanzaro che, pur essendo il capoluogo della Calabria, non ha neanche un “corrispondente”.
Ma che i “reggini” abbiano un attaccamento morboso verso la loro città è risaputo e fa loro onore. Diverso è quando tentano di impossessarsi di prerogative che sono di altri. Ma questo fa parte della “morbosità” con la quale vorrebbero potenziare la loro città.
Recentemente a Katowice (in Polonia), tanto per avere un’idea, gli operatori turistici di Reggio Calabria si sono resi promotori di un dibattito sull’attrattività turistica e sul “fascino” della loro città. Ciò da il senso di quanto Reggio Calabria sia importante per i suoi abitanti. Addirittura il Presidente della Camera di Commercio non ha esitato ad aggiungere che “Reggio Calabria è un esempio dell’eccellenza italiana, fatta di storia, di bellezza e di autenticità”. A fronte di tanto ci sarebbe da chiedersi che se l’intero territorio calabrese dimostrasse accondiscendenza e solidarietà, quanto beneficio ne trarrebbe l’intero territorio regionale?
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