Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 21:14
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

le indagini

Morte di Martina Piserà, nominata la commissione ispettiva dall’Asp

Oggi i funerali della 32enne incinta di 7 mesi e morta in ospedale. Continuano le verifiche sul caso da parte di Asp e Procura

Pubblicato il: 07/05/2025 – 20:43
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Morte di Martina Piserà, nominata la commissione ispettiva dall’Asp

VIBO VALENTIA Una chiesa piena e commossa nel ricordo di Martina Piserà, la giovane donna di 32 anni incinta di 7 mesi e morta all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia. Si sono svolti oggi i funerali a Mesiano, dove Martina viveva insieme al marito Alberto. Proclamato lutto cittadino per l’intera giornata anche a Pizzo, il suo paese originario. Oggi tra parenti e amici l’indignazione lascia spazio al dolore, ma restano ancora i dubbi su come la tragedia sia avvenuta. Sul caso indaga la Procura, al momento contro ignoti, in attesa anche di capire gli esisti dell’indagine interna avviata dall’Azienda Sanitaria Provinciale.

Nominata la commissione ispettiva

Oggi, con una delibera, è stata nominata dall’Asp la commissione ispettiva che dovrà approfondire la vicenda. L’incarico di guidarla è stato assegnato a Giulio Di Mizio, medico legale dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, e composta da Salvatore Braghò, direttore sanitario aziendale ff, Sebastiano Macheda, direttore dipartimento emergenza urgenza Gom Bianco Melacrino Morelli Reggio Calabria, Marika Biamonte, Risk Manager AOU Renato Dulbecco – Catanzaro e l’avvocato Rosa Sabrina Caglioti, Dirigente UOC Ufficio Legale. La commissione avrà il compito di esaminare la documentazione clinica ed amministrativa disponibile e di ascoltare l’eventuale personale coinvolto. L’attività ispettiva dovrà essere conclusa entro il 30 maggio.

Si attendono i risultati dell’autopsia

La commissione dovrà accertare se nella morte di Martina Piserà ci siano state negligenze o errori del personale sanitario. Si attendono nel frattempo gli accertamenti dell’autopsia, ulteriori dettagli che saranno aggiunto nella relazione della commissione ispettiva e a disposizione della Procura. La giovane, morta per arresto cardiaco poco dopo essersi recata in ospedale e aver scoperto che il figlio che teneva in grembo era senza vita, nelle settimane prima si sarebbe presentata più volte al Pronto soccorso lamentando dolori al petto. L’ultima corsa allo Jazzolino la mattina del 4 maggio, giorno in cui è avvenuta la tragedia. (ma.ru.)

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x