Ultimo aggiornamento alle 7:25
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 5 minuti
Cambia colore:
 

il dossier

Sanità in crisi e fondi «sottratti»: 18 sindaci del Vibonese lanciano l’allarme

Presentato il rapporto sullo stato della sanità. «Circa 32 milioni di euro in meno negli ultimi anni. Così è peggiorata l’offerta sanitaria»

Pubblicato il: 08/05/2025 – 16:07
Sanità in crisi e fondi «sottratti»: 18 sindaci del Vibonese lanciano l’allarme

VIBO VALENTIA «È come se ci fossero due mondi paralleli: quello delle carte dove tutto funziona e quello reale, che viviamo nelle piazze e nei comuni dove è una lamentela costante». A dirlo è Giuseppe Pizzonia, primo cittadino di Francavilla Angitola e uno dei 18 sindaci firmatari del rapporto sullo stato della sanità vibonese. Il documento è stato presentato stamattina a Palazzo Luigi Razza dal sindaco del capoluogo Enzo Romeo, che ha lanciato l’allarme sul «continuo depauperamento dell’offerta sanitaria in provincia di Vibo». Il rapporto sarà poi sottoposto alla Conferenza dei sindaci, alla terna commissariale che gestisce l’Asp e ai vertici di Azienda Zero e Regione. «Non vuole essere una denuncia, ma una raccolta di problematiche e proposte» precisa Romeo. Tra i firmatari i sindaci di: Arena, Briatico, Brognaturo, Cessaniti, Drapia, Filogaso, Francavilla Angitola, Jonadi, Monterosso Calabro, Nardodipace, Parghelia, Polia, Ricadi, Rombiolo, San Costantino, San Nicola da Crissa e Zaccanopoli (presente all’incontro la sindaca Maria Budriesi).

Il documento: meno risorse e meno servizi

Nel documento viene analizzato lo stato della sanità vibonese, denunciando una diminuzione delle risorse e una «inefficienza a livello organizzativo». Partendo da una riduzione dei posti letto per acuti e post acuti, che a fronte di un target di 3,5 ogni 100 abitanti l’offerta attuale è di 1,83. Dei 159 posti letto disponibili su tutto il territorio, la cifra più bassa della regione, di questi – si legge nel rapporto – «solo 96 sono stati contrattualizzati da parte dell’ASP con conseguente mancata erogazione di LEA carenti per altri 63 pl». Il rapporto critica poi «l’anomala distribuzione della quota capitaria che ha comportato un crescente sottodimensionamento dell’offerta nell’ASP di Vibo». Meno risorse e, di conseguenza, performance inferiori rispetto alla media italiana ed europea, come per la prevenzione. Dati che portano «un aumento delle morti prevedibili e una sostenuta mobilità passiva». Il deficit di bilancio è dovuto, secondo il documento, al mancato trasferimento delle risorse con la distribuzione del fondo Sanitario con il DCA 92/2024, circa 32 milioni di euro in meno e sottratti al territorio vibonese. «La situazione – si legge – è dunque nel complesso ben più che deficitaria: non è un eccesso definirla come tragica».

Le richieste dei firmatari

Da qui i sindaci chiedono nel documento una posizione forte della terna commissariale per richiedere l’attribuzione delle quote di fondi sanitari sottratti al territorio. Dopo la fine del commissariamento, «auspichiamo la nomina delle figure direttive dell’Asp a tempo pieno e che conoscano realmente il fabbisogno del territorio e dell’ospedale di Vibo». Le problematiche della sanità vibonese sono dovute, continuano, ad una «assoluta mancanza di programmazione e alla scarsa visibilità del territorio vibonese nell’ambito politico regionale». Oltre ad interventi di tipo strutturali, vengono richiesti quelli di immediata urgenza: il potenziamento della farmacia territoriale, l’esigibilità dei DCA emanati dal Commissario ad Acta soprattutto in riferimento al numero dei posti letto e l’esigenza che le strutture eroganti servizi sanitari di tipo privato e accreditato debbano essere considerate parte integrante del sistema in correlazione ai servizi offerti. Il sindaco Romeo chiede poi la riapertura del reparto di psichiatria a Vibo: «Facciamo 3-4 Tso al mese, una situazione insostenibile perché spesso dobbiamo ricorrere a posti fuori regione. Per l’ultimo siamo dovuti arrivare fino a Palermo».

Le parole dei sindaci

Criticità sottolineate anche da Pizzonia e da Budriesi: «Sono criticità che noi viviamo particolarmente nei nostri paesi. Una signora è venuta fuori al comune a dirmi mio padre sta morendo perché non ha la bombola d’ossigeno. Questa è una cosa gravissima» denuncia il sindaco di Francavilla. Anche Budriesi ribadisce: «Non è possibile che pazienti di una certa età siano costretti a fare i viaggi della speranza. C’è gente che decide di non fare la chemio perché non può spostarsi fuori». «Quello che vogliamo sottolineare è che in questi ultimi anni alla sanità vibonese sono stati tolti 31 milioni di euro» spiega il sindaco Enzo Romeo a margine della conferenza. «Ciò significa che l’efficientamento, la qualificazione, la possibilità di creare nuovi reparti e posti letto è un qualcosa che noi vediamo come una chimera». Il documento verrà affidato anche all’Asp che, aggiunge, «deve acquisire questi dati e farli propri».

Denunciata la mancata programmazione

Nota di critica per il presidente della Conferenza dei sindaci Salvatore Fortunato Giordano, che «avrebbe dovuto interessarsi lui. Invece dopo la sua elezione non si è più detto nulla». Tra le principali criticità il primo cittadino evidenzia «la mancata programmazione e una non ottimizzazione del personale. Non vogliamo dire che ci sia una inefficienza dei numeri, ma bisogna verificare se c’è a livello di gestione dell’organico». Un ultimo pensiero il sindaco lo rivolge a Martina Piserà, la ragazza incinta morta all’ospedale di Vibo Valentia e su cui indagano sia Procura che Asp. «Penso che ci sia da fare chiarezza e spero che veramente non sia da attribuire all’inefficienza della sanità e dell’ospedale di Vibo. Sono convinto che sia un ospedale dove con grandissime qualifiche dal punto di vista sanitario, medico e paramedico. È una vicenda che addolora me e tutti i vibonesi, spero che possa servire affinché l’Asp dia chiarezza e una maggiore efficienza». (ma.ru.)

Il servizio:

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x