Saviano racconta Rossella Casini, la giovane che sfidò la ‘ndrangheta per amore
A Roma la prima presentazione del libro “L’amore mio non muore”. Il giornalista e scrittore: «Spero che il caso si apra di nuovo»

ROMA Una storia che racconta il coraggio di una giovanissima, uccisa perché convinta che l’amore potesse salvare la persona che amava dalle feroci logiche di ‘ndrangheta. È la storia di Rossella Casini, raccontata da Roberto Saviano nel suo nuovo libro “L’amore mio non muore”, uscito il 6 maggio nelle librerie e presentato per la prima volta a Roma. Nel Mondadori Bookstore Galleria Alberto Sordi, il giornalista e scrittore ha presentato un’opera che – come lui stesso spiega – racconta una storia che contiene «tutti i colori dell’umano sentire: l’ingenuità e lo slancio, la devozione e l’ossessione, l’amicizia, il desiderio, il coraggio, la delusione, il tradimento, lo schifo, la tragedia».
«Scriverlo è stata per me davvero un’esperienza dolorosa, ma esaltante, come non mi succedeva da tanto», ha spiegato lo scrittore a margine della presentazione.

Di Firenze, poco più che ventenne, Rossella alla fine degli anni Settanta incontra Francesco Frisina, uno studente calabrese a Siena che – solo dopo lo scoprirà – era legato con la famiglia al clan di ‘ndrangheta Gallico di Palmi. È così che la giovane si trova coinvolta in mezzo a una guerra di mafia. Ma quando il padre di Frisina viene ucciso, e dopo poco il giovane rimane ferito, Rossella decide di restare vicino al fidanzato e riesce a convincerlo a collaborare con la giustizia e raccontare dettagli sulla faida in corso a Palmi. Una decisione che porta i familiari del ragazzo a intervenire per farlo ritrattare. Ma Rossella non si arrende, è convinta di poter salvare il giovane. Della 24enne si perderanno le tracce il 22 febbraio 1981 a Palmi. Rossella poco prima aveva chiamato il padre per annunciare il suo imminente ritorno a Firenze.
“Fate a pezzi la straniera”. Questo l’ordine impartito dalla ‘ndrangheta per l’eliminazione della giovane. Quanto emerso a seguito delle indagini, che tuttavia non portarono a una risoluzione del caso, mostra la ferocia dell’organizzazione criminale che si vendicò del tentativo della giovane di allontanare il fidanzato da una realtà violenta e spietata. Il suo corpo non fu ma ritrovato. Rossella venne rapita, stuprata, fatta a pezzi e i resti del corpo furono gettati a mare, nei pressi della tonnara di Palmi.

«Questo libro racconta una straordinaria avventura, una ragazza che investe tutta se stessa nella possibilità di considerare l’amore non qualcosa di privato, ma una forza in grado di trasformare la realtà in cui vive e ci crede così tanto che prova a fermare una faida a Palmi», ha spiegato Roberto Saviano. La speranza è che l’opera, che ricostruisce la vita di una giovane donna di cui si conosce pochissimo, possa aprire uno squarcio: «E’ una storia dimenticata, spero che il caso si apra di nuovo», ha detto lo scrittore.
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