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la polemica

Cardiochirurgia, il tandem Tallini-Capellupo: un disegno contro Catanzaro

L’ex presidente del Consiglio regionale e il consigliere comunale contestano il decreto di Occhiuto sulla distribuzione dei Pl del Sant’Anna

Pubblicato il: 13/05/2025 – 18:03
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Cardiochirurgia, il tandem Tallini-Capellupo: un disegno contro Catanzaro

CATANZARO Scoppia la polemica sul decreto con cui il presidente della Regione Roberto Occhiuto, nella sua qualità di commissario della sanità calabrese, ha ridistribuito i 20 posti letto di cardiochirurgia del Sant’Anna di Catanzaro, al quale è stato revocato l’accreditamento. Da Catanzaro arrivano gli strali dell’ex presidente del Consiglio regionale Mimmo Tallini, ex compagno di partito di Occhiuto, e del consigliere comunale di centrosinistra, Vincenzo Capellupo, che ancora una volta si producono “in tandem” diramando due note critiche al provvedimento commissariale.

L’intervento di Tallini

Tallini afferma: «Con un tempismo perfetto, tale da prefigurare un piano ordito a tavolino, i 20 posti di cardiochirurgia del Sant’Anna Hospital sono stati dirottati all’ospedale Annunziata di Cosenza. Il presidente Occhiuto non ha lasciato nemmeno il tempo di leggere la sentenza del Tar che già ha emesso il decreto che assegna i 20 posti revocati alla clinica di eccellenza di Catanzaro nel seguente modo: 16 all’Annunziata, 2 al Gom di Reggio Calabria e 2 al Policlinico. E’ la pietra tombale sul futuro del Sant’Anna Hospital che senza la cardiochirurgia, suo fiore all’occhiello per decenni, al massimo potrà fare attività di routine, senza garantire continuità ai dipendenti rimasti senza lavoro. Quando dico che Occhiuto sta a Catanzaro come Attila sta all’antica Roma, non è solo una battuta. Con la differenza – sostiene ancora Tallini – che Attila si fermò davanti al Papa Leone Magno, mentre il presidente della Regione è incontrastato e gode solo di complici nella nostra città, quinte colonne di un sistema che sta distruggendo il capoluogo».

L’intervento di Capellupo

«Ora  – dice a sua volta Capellupo – è evidente che tutto era scritto e prestabilito. Quanto definito dal Commissario Occhiuto con il nuovo piano di riparto dei posti letto in cardiochirurgia conferma, ancora una volta, che Catanzaro continua a pagare il prezzo di una strategia più ampia e ingiusta, che penalizza la città capoluogo ed il suo ruolo centrale nella sanità calabrese. Non si tratta solo di numeri, ma di scelte politiche ben precise. Il mancato potenziamento del polo cardiochirurgico del Dulbecco, che legittimamente puntava a 20 posti letto, e il silenzio assordante sulla vicenda del Sant’Anna Hospital ne sono la dimostrazione più evidente. Occhiuto non è venuto al Consiglio comunale aperto sul Sant’Anna e non ha sospeso la revoca dell’accreditamento, non perché la questione non lo riguardasse, ma perché tutto era già deciso. Il sospetto oggi diventa certezza. La redistribuzione dei posti letto, a vantaggio della sua Cosenza, certifica una volontà precisa di svuotare Catanzaro del suo ruolo storico nella rete ospedaliera regionale. Il danno – conclude Capellupo – non è solo simbolico. Chi governa la sanità non può pensare che si possa programmare il futuro della Calabria, dei cittadini e dei malati, pensando solo al proprio collegio elettorale. Catanzaro ed i malati calabresi meritano rispetto, non penalizzazioni mascherate da riforme». (c. a.)

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