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Caso Sant’Anna, Tallini: «Occhiuto copre con i tecnicismi una scelta politica»

L’affondo del già Presidente del consiglio regionale della Calabria. «Catanzaro è sempre più senza difese»

Pubblicato il: 15/05/2025 – 9:01
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Caso Sant’Anna, Tallini: «Occhiuto copre con i tecnicismi una scelta politica»

CATANZARO «Secondo la nota emanata dal Dipartimento della Salute della Regione, il presidente Occhiuto nella sua qualità di commissario straordinario della sanità in Calabria, non poteva non assegnare all’Annunziata di Cosenza la gran parte dei posti letto di cardiochirurgia a suo tempo accreditati al Sant’Anna Hospital di Catanzaro. E’ solo un misero tentativo di giustificare, con un tecnicismo, quella che è stata la precisa scelta politica di privilegiare la propria città ai danni di un patrimonio storico del Capoluogo. Le scelte politiche superano ogni tecnicismo, come dimostra la lunga serie di espropriazioni “politiche” che Catanzaro ha dovuto subire dagli anni Settanta ad oggi. E’ stata una scelta politica, contraria ad ogni logica, l’istituzione del Consiglio regionale in una sede diversa dal Capoluogo. E’ stata una scelta politica che non risponde a nessun criterio la tripartizione della vecchia Provincia di Catanzaro che ha penalizzato solo la città Capoluogo, mentre le province di Cosenza e Reggio sono rimaste integre. E’ stata una scelta politica l’attribuzione dello status di Città Metropolitana a Reggio Calabria anziché, come è avvenuto in tutte le altre parti d’Italia, al Capoluogo di Regione. E’ stata una scelta politica, contraria ad ogni logica organizzativa, localizzare la sede regionale della RAI in una città diversa dal Capoluogo, così come avvenuto in tutta Italia. E’ stata una scelta politica, contraria ad ogni tecnicismo, istituire la Sovrintendenza regionale a Cosenza e non già nel Capoluogo. Potrei continuare all’infinito ma non ho alcuna intenzione di riaprire vecchie ferite o mettere in discussione situazioni consolidate da decenni. E’ solo per dimostrare che i tecnicismi si utilizzano solo per colpire Catanzaro, mentre per le altre città vengono sistematicamente non tenuti in considerazione.
Niente impediva al presidente-commissario Occhiuto di valutare la possibilità di mantenere l’accreditamento di cardiochirurgia al Sant’Anna, ampliando la disponibilità di posti letto anche per l’Annunziata di Cosenza. E invece si è voluto punire ancora una volta Catanzaro. La forza di Occhiuto? Sta nella debolezza, ma sarebbe meglio dire complicità e servilismo, di rappresentanti istituzionali incapaci di alzare la voce per difendere gli interessi della loro città e dei loro stessi elettori. Catanzaro è sempre più senza difese, trattata alla stregua di un piccolo borgo dell’entroterra, umiliata e sottomessa, tacitata con qualche mancetta che ogni tanto le viene elargita». E’ quanto sostiene, in una nota, Mimmo Tallini già Presidente del consiglio regionale della Calabria. (redazione@corrierecal.it)

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