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l’intervista

Le gabbie salariali? Occhiuto: «Bisogna pagare di più chi sceglie di lavorare al Sud»

Il governatore ospite alla Camera di Commercio di Cosenza. «Le critiche dell’opposizione? Non hanno speso i fondi e costruito gli ospedali su carta»

Pubblicato il: 16/05/2025 – 17:49
di Fabio Benincasa
Le gabbie salariali? Occhiuto: «Bisogna pagare di più chi sceglie di lavorare al Sud»

COSENZA La tutela degli interessi finanziari dell’Unione Europa. E’ questo il titolo della due giorni di studi ospitata e organizzata dalla Camera di Commercio di Cosenza, guidata dal Presidente Klaus Algieri. Presente, tra i relatori, anche il governatore della Calabria Roberto Occhiuto che – nel suo intervento – ha dedicato alcuni passaggi al ruolo della Corte dei Conti e dei tanti comuni in dissesto. «Ho chiesto alla Corte dei Conti di svolgere una funzione che sia anche di supporto, di consulenza, non solo agli enti locali e alla Regione, ma anche ai decisori politici nazionali. In questo Paese bisogna costruire un contesto nel quale i controlli siano garantiti senza pregiudicare la velocità di completamento delle pratiche amministrative e il loro orientamento ai risultati. Nel corso degli anni, purtroppo, i controlli non sempre sono stati garantiti in maniera efficace e questo non ha nemmeno determinato un aumento della qualità delle procedure amministrative e un migliore orientamento di queste procedure ai risultati, quindi la Corte dei Conti che ha competenze e esperienze specifiche potrebbe mettere queste esperienze a disposizione dei decisori negli enti locali, ma anche in Parlamento».

Amministrazioni in dissesto

Roberto Occhiuto, in un passaggio, ricorda una provocazione rivolta «a molti miei colleghi di maggioranza leghisti» quando, per esempio, «sento evocare l’idea di gabbie salariali o della necessità di pagare di più i dipendenti pubblici, laddove il costo della vita è più alto». La tesi del governatore calabrese è decisamente agli antipodi. «Probabilmente questo tema sarà inserito anche nella discussione sui Lep. La mia idea è che le gabbie salariali vengano realizzate dove è più difficile lavorare, dove rischia di essere più duro il lavoro, mi riferisco a tanti comuni o a tante realtà amministrative in difficoltà: i dirigenti dovrebbero essere pagati di più, altrimenti nelle scuole del Sud, nei comuni e nelle regioni del Mezzogiorno risponderanno agli avvisi soltanto quelli che non trovano posto in amministrazioni più performanti, dove la qualità del lavoro è garantita da un sistema burocratico che ha costruito delle competenze nel corso degli anni».

Oltre un miliardo dal Cipess per la Ss 106

Tra gli argomenti di strettissima attualità, trova posto il finanziamento del Cipess per i lavori sulla Ss 106. «Mai come in questi tre anni – dice Occhiuto ai nostri microfoni – ci sono state risorse così importanti per la Ss 106. Non si tratta di risorse Pnrr, facili da trovare, queste sono risorse che abbiamo dovuto reperire nel bilancio dello Stato, perché il Pnrr non finanzia le strade. Sono molto soddisfatto perché per in tre anni siamo riusciti a trovare 3,8 miliardi solo per la Ss 106, quindi evidentemente la Calabria da qualche anno pesa di più nel governo nazionale e di questo sono orgoglioso».

La sanità e gli affondi delle opposizioni

Sulle polemiche sollevate dall’opposizione in merito alla scarsa capacità di spendere i danari del Pnrr destinati alla sanità, il presidente risponde così: «Le opposizioni sono le stesse che mi hanno lasciato un miliardo di Fsc o un miliardo di fondi comunitari non spesi e che io ho investito.
Vorrei tranquillizzarli in ordine al fatto che anche le risorse del Pnrr salute, che sono poco più di 120 milioni, saranno spesi rispettando i tempi. C’è un attento monitoraggio. Purtroppo questi interventi non li fa la Regione a livello centrale, ma le singole aziende sanitarie. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di fare un tavolo che svolga uno stringente lavoro di monitoraggio per fare in modo che siano centrati i target». Il governatore ne approfitta per togliersi qualche altro piccolo sassolino. «Le opposizioni farebbero bene però anche ricordare che oltre alle risorse che non furono capaci di spendere, hanno lasciato anche degli ospedali che erano solo su carta e i cui lavori di realizzazione procedono spediti e si edificheranno ancora più velocemente in ragione del fatto che la Regione oggi è più autorevole». (f.benincasa@corrierecal.it)

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