‘Ndrangheta ed estorsioni a Vibo: chieste 7 condanne – NOMI
L’inchiesta della Dda di Catanzaro contro le “nuove leve” del crimine vibonese che avevano preso di mira alcune aziende del settore

VIBO VALENTIA Condanne per 75 anni di carcere per 7 imputati. È quanto ha chiesto il pm di Vibo, Eugenia Belmonte, al termine della requisitoria del processo nato dall’inchiesta sulle estorsioni avvenute sul territorio vibonese tra il 2009 e il 2022, a danno di imprese aggiudicatarie della raccolta dei rifiuti urbani.
La Distrettuale antimafia di Catanzaro aveva ricostruito la lunga serie di episodi. Tra le vittime, ad esempio, la “DUSTY S.r.l.” o la “Ased S.r.l., esecutrice dell’appalto di raccolta dei rifiuti solidi urbani nel Comune di Vibo Valentia. E, a settembre del 2022, erano scattati gli arresti per 5 persone mentre le indagini, qualche mese dopo erano state chiuse per 13 persone.
Il pm, dunque, ha chiesto la condanna per:
Michele Manco (21 anni e 30mila euro) per una numerosa serie di presunti episodi estorsivi;
Francesco Antonio Pardea e Salvatore Morelli, alias “L’americano” (12 anni e 10mila euro ciascuno); Domenico “Mommo” Macrì (10 anni e 9mila euro);
Domenico Serra e Andrea Serra (7 anni e 6mila euro ciascuno);
Andrea Mantella (6 anni e 5mila euro).
Chiesta l’assoluzione per Vincenzo Mantella e Domenico Camillò, alias “Mangano”.
Le estorsioni e gli incendi
Ricostruita, in particolare, un’estorsione commessa nel 2009 ai danni un’impresa edile impegnata in lavori di movimento terra e riqualificazione urbana, per un ammontare di 20mila euro; un’estorsione commessa tra il 2015 e il 2017 all’impresa aggiudicataria della raccolta dei rifiuti urbani, per una cospicua somma di denaro fatti (nel medesimo contesto il 20 aprile del 2016 la ditta ha subito anche l’incendio di autocompattatore il cui autista era stato minacciato con una pistola). E poi anche quattro tentate estorsioni nei confronti di altrettante ditte (una delle quali aggiudicataria nel 2018 della raccolta dei rifiuti urbani di Vibo Valentia; una impegnata nel 2020 nei lavori di costruzione del nuovo ospedale di Vibo Valentia; mentre le altre impegnate dal 2021 al 2022 in lavori di riqualificazione di edifici – c.d. ecobonus 110%).
La raccolta dei rifiuti
L’attività, che offre uno spaccato sul controllo esercitato dalla criminalità organizzata nel settore della raccolta dei rifiuti nel comune di Vibo Valentia e le estorsioni subite, ha consentito anche di acclarare il profilo associativo di uno degli arrestati che il gip ha riconosciuto nel periodo successivo alle contestazioni contenute nel procedimento “Rinascita-Scott”. Lo stesso, rimesso in libertà nei giorni successivi al 19 dicembre 2019 per annullamento della misura cautelare da parte del Tribunale della Libertà, ha ripreso l’attività del gruppo iniziando a commettere estorsioni sul territorio sino al suo arresto avvenuto a maggio di quest’anno a seguito della condanna riportata in abbreviato nel processo “Rinascita-Scott”. (Gi.Cu.)
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