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il ritorno di Pino Gentile

Salvini: «A Bolzano abbiamo battuto la sinistra per 700 voti, tornerò da Ghionna sindaco»

«Gli ultimi 4 giorni di campagna elettorale sono decisivi, telefonate e scrivete a tutti». La tappa rendese del ministro tra “decani” e volti nuovi

Pubblicato il: 20/05/2025 – 18:04
di Eugenio Furia
Salvini: «A Bolzano abbiamo battuto la sinistra per 700 voti, tornerò da Ghionna sindaco»

RENDE La notizia è Pino Gentile. L’occhiale fumé a goccia e il blazer blu elettrico riportano le lancette alle adunate della prima e seconda repubblica, quando non esisteva l’astensionismo: “Se scende in campo lui…”. “No, veramente è già sceso in campo” dialogano due gentiliani di lunga data.
L’attesa di Matteo Salvini si consuma anche così, tra capannelli e pronostici sul 25/26 maggio, in un hotel rendese, dove lo stesso Marco Ghionna arriverà a incontro iniziato causa confronto televisivo tra 4 sfidanti: il candidato unitario del centrodestra incassa l’applauso più grande e ha buon gioco ad attaccare subito Sandro Principe – senza mai nominarlo – per l’assenza in tv.
Nel pubblico Clelia Badolato confabula con Leo Battaglia – una scena che vent’anni fa non avresti mai creduto possibile – e l’ex presidente di circoscrizione Massimo Colla tesse rapporti, in questo tipo di iniziative non manca mai: da Cosenza è arrivato anche Roberto Sacco, “io leghista? Non devo rendere conto a nessuno”.

Mancuso chiede lealtà agli alleati

In sala almeno trecento persone, il buffet di dolci e l’aria condizionata hanno reso l’ora di attesa meno spiacevole. Se la tappa di Matteo Salvini è un segnale preventivo di vicinanza futura sull’asse Rende-Roma, la “filiera istituzionale” si mostra anche nel suo livello locale: ecco i rappresentanti del Carroccio in consiglio e giunta regionale e il presidente del consiglio Filippo Mancuso (“in Calabria la Lega ha numeri che vanno oltre i retaggi sul nostro partito, agli alleati chiedo lealtà, spirito di sacrificio e rispetto” avverte), nel pubblico – e salutati dal palco – Cataldo Calabretta (commissario Sorical) e Franco Napoli (Confapi), Eugenio Aceto e Loredana Pastore in rappresentanza di Forza Italia e Fratelli d’Italia.

“Da Matteo il riscatto del Sud”

Katya Gentile saluta “Matteo il riscattatore del Sud” e menziona gli investimenti sulla 106, mentre sui temi locali definisce una “rivoluzione culturale” quella che vede tanti giovani nelle liste di centrodestra, a partire da Prima Rende. Simona Loizzo ribadisce questo concetto quando richiede un applauso per i due studenti Unical candidati in quota Lega. Poi tocca a Ghionna: “Una volta al governo velocizzeremo la realizzazione delle opere pubbliche, un cantiere non può durare 13 anni. E poi il secondo svincolo autostradale, in passato si è pensato solo alla cementificazione e non alla fruibilità della città. La politica la facciano i partiti, non un uomo solo al comando: noi ci mettiamo i simboli” detta Ghionna ribadendo un paio di capisaldi tematici della sua campagna”.

Salvini: crediamoci

Salvini – che a Rende non ha rinunciato a visitare il Monastero di Santa Chiara – si gode il bagno di folla presentandosi con una camicia nera “bilanciata” dal desert boot marrone che fa molto periodo Leoncavallo, ma alla polacchina è abbinata una Gallo multicolor forse per evitare l’effetto total black. “Marco, ti chiamo sindaco senza scaramanzie: domenica giochi per vincere e non per partecipare ma il problema inizierà da lunedì, però, siccome da ministro sono circondato da ingegneri, so che quando si mettono in testa qualcosa la portano a termine”. Poi il ministro alle Infrastrutture dà indicazioni sul rush finale verso le urne: “Sicuramente gli ultimi 4 giorni sono i più difficili, sono quelli in cui la gente decide chi votare, pensate che il 20% degli elettori sceglie la domenica stessa al seggio… A Bolzano dopo anni di governo della sinistra abbiamo vinto per 700 voti: lavorate con il cellulare, telefonate e mandate messaggi a tutti. Sono sicuro che tornerò a Rende a trovare il sindaco Ghionna nel suo ufficio”.
Per i selfie con Matteo c’è la fila e il suo segretario smista i fan, ma nel frattempo anche “Pinuzzo” è sommerso da abbracci e pacche, la sua presenza valeva doppia, essendo merce rarissima e soprattutto non essendo annunciata. (e.furia@corrierecal.it)

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