COSENZA Il gruppo Joggi Avant Folk ha reso noto tramite i propri canali social di aver ricevuto una notifica di multe dalla Questura di Bolzano per aver esposto una bandiera della Palestina durante la partita Südtirol-Cosenza. Un episodio che il collettivo cosentino ha deciso di denunciare pubblicamente, rivendicando con forza il significato politico e umano di quel gesto. Ecco il post pubblicato dal gruppo: «La questura di Bolzano ci ha notificato nelle ultime ore delle multe per avere esposto la bandiera della Palestina in occasione di Südtirol–Cosenza.
La questione della liberazione del popolo palestinese è per noi un fatto che va al di là di una singola partita. Non possiamo restare indifferenti rispetto al genocidio in corso a Gaza e alla incessante violenta occupazione di territori in Cisgiordania. Crediamo che per sventolare la bandiera della Palestina o del nostro amato Cosenza non ci sia bisogno di alcun tipo di autorizzazione.
Sventolare una bandiera della Palestina vuol dire riconoscere ad un popolo invaso e sotto occupazione, il diritto di esistere e vivere nella propria terra. Vuol dire schierarsi contro lo sterminio di un popolo inerme. Sventolare una bandiera della Palestina vuol dire resistenza, vuol dire stare dalla parte della pace e della giustizia. E allora ora più che mai… che sventoli per bacco!! Palestina libera. Avanti Cosenza».
Attraverso queste parole, Joggi Avant Folk ribadisce che la solidarietà verso la Palestina non è un gesto simbolico fine a sé stesso, ma una scelta consapevole di posizionamento politico e umano. In un contesto in cui il dissenso viene spesso represso anche con sanzioni amministrative, il gruppo non arretra: anzi, rilancia il proprio impegno per la giustizia e la libertà dei popoli.
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