Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 9:01
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 4 minuti
Cambia colore:
 

operazione millennium

Lombardo: «La struttura della ‘ndrangheta è vista come modello a livello mondiale»

La «fotografia allarmante» del Procuratore della Repubblica di Reggio. «Non perde la sua unitarietà e non punta sugli individualismi»

Pubblicato il: 21/05/2025 – 14:56
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Lombardo: «La struttura della ‘ndrangheta è vista come modello a livello mondiale»

REGGIO CALABRIA È una «’ndrangheta del terzo millennio» quella descritta dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, a margine della conferenza stampa in cui sono stati spiegati i dettagli della maxioperazione contro le cosche reggine.  Il blitz stamattina ha portato all’arresto di 97 persone, 81 in carcere e 16 ai domiciliari, ma l’aspetto più importante – spiega Lombardo – è che restituisce «una fotografia attualizzata della struttura complessiva della ‘ndrangheta e della sua capacità operativa». Una fotografia allarmante «perché la ‘ndrangheta è ovunque, non può prescindere dalla sua capacità di inserirsi, interferire, condizionare e sfruttare ogni settore. Come sia possibile lo si può capire dai provvedimenti cautelari emessi oggi. Per questo – continua – l’attenzione deve restare altissima e non possiamo trascurare i segnali che ci consentono di capire le tendenze evolutive di una struttura che oggi è guardata come modello mondiale. Se è riuscita a tagliarsi questo spazio, vuol dire che è universalmente riconosciuta la sua capacità di andare oltre le componenti tradizionali di mafia, gestendo un sistema criminale integrato tipico del terzo millennio».

Un sistema che non sfrutta gli individualismi

«Non ci sono ambiti territoriali in cui non sia presente la ‘ndrangheta, ma le indicazioni, le decisioni e le strategie partono da questa provincia» ha aggiunto Lombardo evidenziando l’ormai globale dimensione della criminalità organizzata calabrese. Un’operazione che ha consentito anche di «attualizzare la struttura di vertice della ‘ndrangheta» e i suoi modelli gerarchici, un complesso sistema che «non sfrutta gli individualismi, ma costituisce al suo interno sottoarticolazioni a cui affida compiti specifici. Non si affida, dunque, al singolo soggetto di ‘ndrangheta ma si struttura in maniera straordinariamente moderna, anche per complicare le investigazioni».

L’unitarietà della ‘ndrangheta

«La ‘ndrangheta continua ad essere unitaria. È la sua forza e non rinuncerà mai alla collegialità che la rende immune dagli effetti destrutturanti dell’azione giudiziaria: quindi non cade il singolo e poiché questo è parte di un sistema più ampio la ‘ndrangheta rimane quella che è. Immaginare però che sia unitaria solo in Calabria è un errore clamoroso. Lo è a livello globale e specialmente nelle sue storiche proiezioni del centronord». Una struttura complessa anche da contrastare: «Ci vuole un approccio molto attento, bisogna cogliere i nuovi indicatori di mafiosità che non sono tradizionali. Occorre anticipare le risposte giudiziarie perché le tendenze espansionistiche della ‘ndrangheta poi ci portano di fronte a risultati che diventano parziali. Così diamo loro il tempo di trasformarsi e non riusciamo ad abbattere quella distanza che purtroppo il sistema mafioso ha nei nostri confronti».

«Una “camera” gestisce tutto il traffico di droga della ‘ndrangheta»

«Il business maggiore della ‘ndrangheta è la droga, il ruolo dei suoi broker in questo campo è ormai assodato». Aggiunge il comandante della Legione carabinieri Calabria Riccardo Sciuto. «Ciò che arriva qui dal Messico o dalla Colombia non è solo quello che sequestriamo, ma soprattutto quello che non riusciamo a intercettare. Il porto di Gioia Tauro è fondamentale per la sua dimensione, la sua grandezza e per la sua presenza sul territorio ma non ci dobbiamo dimenticare i porti di Trieste, Livorno, Civitavecchia, Genova che hanno visto sequestri importantissimi negli anni scorsi. L’operazione di oggi – continua – ha una triplice valenza: la disarticolazione dalle cosche, la liberazione del territorio da questi delinquenti e il fatto di rimanere aggiornati sul piano informativo. Le acquisizioni ci dicono che la Provincia esiste, chi è che comanda e che ruoli hanno. C’è una sorta di camera che gestisce tutto il traffico di droga per la ‘ndrangheta, questa è un’acquisizione importantissima che vale per tutti i rami che si apriranno in futuro dal punto di vista investigativo». (ma.ru.)


Leggi anche:

Il «disegno unitario» e la pervasività della ‘ndrangheta. Lombardo: «La Provincia continua ad esistere»

«Grandi capacità repressive, scarse quelle di rinnovamento sociale» – VIDEO

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x