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Delmastro: «A Rende un futuro diverso con Marco Ghionna»

«La sua presenza è un’ulteriore, importantissima garanzia che Rende verrà trattata con l’attenzione e la priorità che merita a livello nazionale»

Pubblicato il: 22/05/2025 – 19:06
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Delmastro: «A Rende un futuro diverso con Marco Ghionna»

RENDE «Un ingegnere stimato che ha scelto come uno slogan elettorale straordinario: il passato non si può cambiare ma il futuro sì. Ed è proprio quello che credo meriti Rende, un futuro diverso da quella occupazione quasi militare del potere e della spartizione del potere con cui è stata flagellata questa città». Lo ha detto Andrea Delmastro a Rende, in provincia di Cosenza, per un incontro elettorale a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Marco Ghionna. «Il candidato del centrodestra – ha poi aggiunto Delmastro – è allineato con un governatore che è riuscito a stanziare risorse importanti anche per questa città e credo che Rende sia consapevole della importanza dei finanziamenti che arriveranno e che devono essere gestiti con massima competenza e professionalità, quelle che ha il candidato Ghionna».

«Un incontro fondamentale»

«Oggi abbiamo avuto il piacere e l’onore di accogliere nel nostro spazio di confronto il Sottosegretario alla Giustizia, On. Delmastro. Un incontro proficuo e fondamentale per discutere temi cruciali come la sicurezza e la vivibilità della nostra città. La sua presenza è un’ulteriore, importantissima garanzia che Rende verrà trattata con l’attenzione e la priorità che merita a livello nazionale». Questo il commento affidato ai social del candidato a sindaco di Rende per il centrodestra Marco Ghionna.

«Tragedia di Gaza non merita strumentalizzazioni»

«Secondo queste persone, che sanno sempre cosa fare quando governano gli altri, ma non lo fanno mai quando governano loro, cosa dovremmo fare? Io credo che una tragedia umanitaria delle proporzioni di quella che si sta consumando in questo momento a Gaza non meriti la strumentalizzazione politica dopodiché, se sono a posto con le loro coscienze loro, anche noi siamo a posto a continuare a coltivare spazi di pace».

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