COSENZA «Evviva l’incoerenza pentastellata. E’ veramente tragicomica, per non dire solo tragica, la politica utilizzata dall’onorevole Anna Laura Orrico sempre pronta a denunciare complotti, brogli e nefandezze perpetrate, a suo dire, in danno del movimento 5 stelle i quali, convinti di avere l’esclusiva della moralità e della legalità, “gridano” allo scandalo ad ogni piè sospinto, quando invece sono in realtà proprio loro ad essere avvezzi a vecchie logiche di potere rispetto a chi con tanta fatica fa seriamente politica cercando di cambiarle». A dirlo in una nota sono i consiglieri comunali di Cosenza, appartenenti ai gruppi consiliari di minoranza Francesco Spadafora, Giuseppe D’Ippolito, Ivana Lucanto, Michelangelo Spataro, Francesco Caruso, Francesco Cito, Alfredo Dodaro, Francesco Luberto e Antonio Ruffolo.
«Ne è prova – aggiungono – il silenzio tombale dell’onorevole Orrico di fronte alle gravi criticità che abbiamo denunciato pubblicamente riguardo alle recenti selezioni pubbliche del Comune di Cosenza laddove tra i vincitori figurano persone strettamente legate al Sindaco sia in termini familiari che professionali. Rileviamo che in questo spiacevole caso la parlamentare preferisce voltarsi dall’altra parte quando il problema tocca i suoi alleati politici».
«Dobbiamo riconoscere – affermano i consiglieri – che l’onorevole Orrico è sempre in prima linea quando si tratta di attaccare gli avversari politici, sempre pronta a evocare principi di legalità e trasparenza che, a quanto pare, valgono solo a corrente alternata.
Ci chiediamo: dov’è finita la tanto sbandierata “coerenza” pentastellata? Dove sono i principi di trasparenza e meritocrazia che il M5S dice di incarnare? Forse questi valori valgono solo quando fa comodo dal punto di vista elettorale?». «Il silenzio dell’onorevole Orrico – evidenziano – è ancor più grave se si considera che nella Giunta comunale di Cosenza siede anche un rappresentante del Movimento 5 Stelle. Evidentemente, la fedeltà all’alleanza politica locale vale più dei principi etici che il Movimento proclama a parole ma disattende nei fatti. Invitiamo l’onorevole Anna Laura Orrico a uscire dal silenzio e a esprimere una posizione chiara sui concorsi del Comune di Cosenza. I cittadini hanno il diritto di sapere se i principi di trasparenza e legalità valgono sempre o solo quando fa comodo. La credibilità di un rappresentante delle istituzioni si misura anche dalla coerenza tra le parole e i fatti».
«Se non fossero grottesche farebbero quasi sorridere le affermazioni della cosiddetta opposizione del Comune di Cosenza che, presa da coraggio, o forse sotto suggerimento, attacca il M5s. Novelli paladini della coerenza, questi consiglieri, molti dei quali privi di credibilità politica persa per strada ogni volta che hanno cambiato casacca per interessi o convenienza, pretendono di salire sul pulpito ed impartire la predica. Peccato che i cosentini li conoscano». Lo affermano in una nota i componenti del Gruppo territoriale del Movimento 5 stelle di Cosenza. «Sono gli stessi consiglieri – dicono gli attivisti del GT – che hanno contribuito al dissesto del Comune per la prima volta nella storia? Sono quelli che tacciono sugli errori ed orrori del commissario e governatore Occhiuto sulla sanità calabrese e sull’ospedale dell’Annunziata? Quelli di lustrini, feste e paillette per l’inaugurazione del Ponte di Calatrava con i soldi delle case popolari? Sono coloro che hanno sostenuto certe famiglie politiche che usano sovvertire il voto popolare democraticamente espresso e su cui ora la Procura di Cosenza indaga?
Ecco – prosegue la nota – se sono quelli di cui sopra avrebbero fatto meglio a tacere e leccarsi le ferite di una parte politica lacerata da lotte intestine e di potere, anzi coagulata intorno al potere. Quella parte, ricca di conflitti di interesse e convergenze parallele, il cui operato il M5s ha denunciato più e più volte come nell’ultimo caso della Calabria Film Commission, l’ente regionale usato come bancomat dalla maggioranza di destra che ha governato il Comune di Cosenza fino all’atro giorno. Fatte queste dovute precisazioni – concludono i componenti del GT – altrimenti qualcuno avrebbe potuto pensare che il mondo si sia capovolto, è fuori discussione che il M5S, che finora ha lavorato con sacrificio e responsabilità nell’amministrazione cittadina, possa in alcun modo derogare, per chicchessia, ai propri principi fondanti».
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