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l’opera della discordia

Ponte, Salvini a Reggio per gli incontri antimafia. Protesta in Piazza Italia

Il ministro: incontro proficuo con i rappresentanti istituzionali. La Cgil: indisponibili a partecipare a passerelle e finte riunioni

Pubblicato il: 29/05/2025 – 18:46
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Ponte, Salvini a Reggio per gli incontri antimafia. Protesta in Piazza Italia

REGGIO CALABRIA «Primo incontro molto proficuo tra il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e i rappresentanti delle istituzioni e le autorità a Reggio Calabria, come prima tappa del tour anti-mafia in vista dei lavori per il ponte sullo Stretto. Una riunione estremamente positiva, in cui sono emerse tante idee e la totale sintonia tra il ministro Salvini e i presenti, tra cui il Prefetto Clara Vaccaro, il Procuratore Giuseppe Lombardo, i sindaci di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà e di Villa San Giovanni Giuseppina Caminiti. In particolare c’è piena condivisione sul tema dei controlli anti-criminalità». Lo fa sapere il Mit.

La protesta

Ad accogliere Salvini a Reggio un centinaio di manifestanti che hanno organizzato una protesta davanti alla Prefettura di Reggio Calabria, in piazza Italia I manifestanti rappresentano diverse associazioni, movimenti, sindacati e partiti politici che si oppongono alla realizzazione di una opera, che definiscono «devastante per il territorio», che «ha ricevuto il parere negativo di valutazione di impatto ambientale». La manifestazione si sta svolgendo in maniera vivace ma pacifica, sotto il controllo delle forze dell’ordine. «Non siamo disponibili a partecipare a passerelle, finte riunioni o ad ascoltare dichiarazioni vuote dal chiaro sapore propagandistico», hanno scritto i rappresentanti del Comitato per il Si ai 5 Referendum della Cgil. «Noi invece – ha aggiunto la Cgil – siamo impegnati in una iniziativa referendaria che vuole parlare al Paese. Vogliamo riportare al centro del dibattito politico e istituzionale il “Lavoro”, la “lotta alla precarietà” e la vergognosa pratica degli “appalti a cascata” che provocano morte e tanti infortuni sul lavoro. Vogliamo ripristinare diritti e tutele che unifichino il mondo del lavoro e fare una grande battaglia di civiltà sulla cittadinanza».

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