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Sinistra Italiana: «La Calabria non ha bisogno di passerelle e spot pubblicitari»

I dirigenti di Si rilanciano le critiche al ministro Salvini per il progetto di realizzazione del Ponte

Pubblicato il: 30/05/2025 – 15:45
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Sinistra Italiana: «La Calabria non ha bisogno di passerelle e spot pubblicitari»

LAMEZIA TERME «Siamo alle solite, con il ministro Salvini in giro per la Calabria per fare propaganda e spot elettorali. Questa volta è venuto per venderci il “pacco” del Ponte sullo Stretto. Un “pacco” tutto compreso che, partito con una prima gara con 4,4 miliardi di euro è lievitata a 14,5 miliardi. Ma non è ancora finita perché come per le lotterie sono previsti ricchi premi e cotillons, in quanto questa cifra continuerà ad aumentare a dismisura per effetto dei nuovi contratti, e sono centinaia, e per i nuovi costi dei materiali, non ancora valutati. Praticamente una manovra finanziaria per realizzare tre chilometri di manufatto. Tutto questo sottraendo le risorse ai fondi di sviluppo e coesione e adesso alla programmazione delle strade provinciali». Lo affermano il coordinamento provinciale di Catanzaro di Sinistra Italiana, Sergio Genco, e il coordinatore segreteria regionale Calabria, Francesco Tallarico. «Tutto ciò – aggiungono i dirigenti di Sinistra Italiana – mentre la Sicilia muore letteralmente di sete, assieme alla Calabria dove viene segnalata di nuovo la crisi del sistema di approvvigionamento idrico. Mentre il dissesto idrogeologico continua ad avanzare implacabile in tutta la regione e il sistema delle infrastrutture intermodali, ferrovie e strade, continua a rimanere antiquato e inefficiente. Come per l’alta velocità ferroviaria di fatto bloccata proprio dal ministro Salvini e che continuerà a restare limitata alla Campania; la SS 106 la cui opera di modernizzazione continua a rimanere un miraggio; la linea ferrovia Jonica a binario unico e non elettrificata; le strade di collegamento interne lasciate nel più completo abbandono. Queste sarebbero le priorità da realizzare per sostenere lo sviluppo della Calabria e per togliere le popolazioni dall’isolamento fisico. Invece ci dobbiamo sorbire la propaganda del ponte ad uso e consumo delle lobby, dei comitati d’affari e con la regia di mafia e ndrangheta per l’affare del secolo. E meno male, perché provvidenziale è stato l’atteggiamento del Presidente della Repubblica, bloccando all’ultimo minuto utile un provvedimento voluto dal ministro Salvini, inserito nel dl infrastrutture, al fine di derogare, nelle opere del ponte, al Codice Antimafia. Con buona pace per la trasparenza, la legalità e il contrasto alle mafie. Una vera e propria enormità che avrebbe ulteriormente allargato le maglie e facilitando la penetrazione e il controllo da parte delle mafie negli appalti di opere e servizi che si stanno approntando per i lavori del Ponte, fenomeno inquietante che sta già emergendo nella inchiesta portata avanti dalla direzione antimafia nazionale e da cinque procure della repubblica. Un’ opera, quella del Ponte, che sta andando avanti attraverso procedure autorizzative contorte e fallaci e apertamente in contrasto con le evidenze ambientali e sismiche dei territori interessati, aggirate attraverso veri e propri escamotage normativi dagli effetti pericolosi e dai costi sociali altissimi, perché il territorio dello stretto rischia di finire letteralmente sventrato e compromesso per sempre. E i primi a pagarne le conseguenze saranno le cinquecento famiglie a cui sarà espropriata la casa e stravolta la propria vita. Sinistra Italiana – concludono Genco e Tallarico –  continuerà, a tutti i livelli, in tutte le sedi per come abbiamo già fatto a contrastare questa vera e propria follia salviniana di sperpero del denaro pubblico, sviluppando una azione politica tesa a bloccare la procedura di autorizzazione dei lavori. Lo ribadiamo con forza, la Calabria non ha bisogno di passerelle e spot pubblicitari, ma di una autentica azione di governo, cosa che invece manca completamente».

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