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IL DIBATTITO

«Sospendere i rapporti con Israele». Mozione di Lo Schiavo in Consiglio regionale

Il capogruppo del Misto: la Regione Calabria ha il dovere morale di prendere posizione

Pubblicato il: 31/05/2025 – 17:17
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«Sospendere i rapporti con Israele». Mozione di Lo Schiavo in Consiglio regionale

REGGIO CALABRIA Una mozione per chiedere al Consiglio regionale della Calabria di impegnare il presidente della Giunta e la Giunta regionale a sospendere ogni rapporto istituzionale, commerciale e promozionale con il Governo di Israele fino al ripristino del rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale nella Striscia di Gaza e nei territori palestinesi, è stata avanzata dal consigliere regionale calabrese Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo Misto – Liberamente progressisti, sulla scorta dell’analoga iniziativa recentemente promossa e approvata dal Consiglio regionale della Puglia. Dopo avere premesso che “il conflitto in Medio Oriente ha causato una grave crisi umanitaria, con un elevato numero di vittime civili, in particolare nella Striscia di Gaza” e considerato che “la Regione Calabria, in quanto ente promotore dei valori di pace, giustizia e solidarietà, ha il dovere morale di esprimere la propria posizione su questioni di rilevanza internazionale che coinvolgono i diritti umani”, Lo Schiavo chiede che il Consiglio regionale “impegni il presidente della Giunta e la Giunta regionale a condannare fermamente le azioni militari del Governo israeliano nella Striscia di Gaza”. Nel testo della mozione si chiede ancora di “riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina come Stato libero, indipendente e sovrano, in linea con le risoluzioni del Parlamento europeo e del Parlamento italiano; di sostenere ogni iniziativa volta a promuovere un immediato cessate il fuoco e a garantire l’accesso sicuro e senza restrizioni agli aiuti umanitari per la popolazione civile” e di “sospendere, fino a nuova deliberazione, ogni forma di collaborazione istituzionale, commerciale o promozionale tra la Regione Calabria, le sue agenzie e società partecipate, e il Governo israeliano o entità ad esso riconducibili”.

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