A Milano vigili sui cavalli confiscati a un boss della ‘ndrangheta
Il servizio al via da domani a dicembre in via sperimentale

MILANO A Milano i cavalli confiscati ad un boss della ‘ndrangheta saranno utilizzati dalla Polizia locale per il pattugliamento dei parchi. Il servizio prenderà il via da domani in modo sperimentale fino a dicembre: il primo luogo ad essere presidiato dagli agenti a cavallo, da venerdì a domenica, sarà il Parco Lambro, dalle 9 alle 18 e poi si proseguirà con le altre aree verdi, compreso il Parco Sempione, che si trova in centro città. Sarà interessato anche il cosiddetto “boschetto della droga” nella zona di Rogoredo. Sono 4 i cavalli che che saranno utilizzati da domani, per 8 cavalieri. I loro nomi sono Virgola, Special, Holly e Sonny e sono stati confiscati al boss Bartolomeo Iaconis, della cosca di Fino Mornasco. L’uomo era appassionato di cavalli e aveva un ranch dove ne teneva diversi, quelli confiscati finora risultano essere in tutto 19.

«La legge sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie compie 30 anni nel 2026 – ha osservato Alessandra Dolci, procuratore della Repubblica aggiunto presso il Tribunale di Milano con deleghe al coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia -. Grazie alla legge e alle Giacche Verdi i cavalli hanno chi si occupa di loro e sono utilizzati per un fine sociale, questo mi rende orgogliosa». Il servizio dei vigili a cavallo era stato interrotto nel luglio del 2011 a causa dei costi elevati, ma grazie all’accordo con l’associazione Giacche Verdi, che ospita i cavalli confiscati e se ne prende cura, il Comune ha deciso di farlo ripartire. «È un’operazione a costo zero per il Comune – ha spiegato il comodante della Polizia locale Gianluca Mirabelli -, l’amministrazione darà 17mila euro all’anno per le spese vive dei cavalli e di loro si occuperanno le giacche verdi. Noi riusciamo a fare un servizio importante per la cittadinanza, perché l’agente a cavallo riesce a controllare aree che non sono raggiungibili dai veicoli a motore e ha anche una visibilità migliore». Se tutto andrà come previsto, dopo la sperimentazione l’obiettivo del Comune è di proseguire e incrementare la frequenza dell’iniziativa. (Ansa)
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