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Il Tribunale reintegra un dipendente licenziato da Kratos: «Motivazioni insufficienti»

Il giudice: «Riorganizzazione aziendale non dimostrata, licenziamento illegittimo»

Pubblicato il: 05/06/2025 – 9:52
Il Tribunale reintegra un dipendente licenziato da Kratos: «Motivazioni insufficienti»

COSENZA Il Tribunale di Cosenza ha annullato il licenziamento di Marco Spadaccino, dipendente della società Kratos S.c. a r.l. difeso dal legale Giampaolo Raia, ordinandone la reintegrazione e riconoscendogli un risarcimento economico, oltre al versamento dei contributi previdenziali non corrisposti dal momento del recesso.
Il provvedimento arriva dopo che il lavoratore era stato licenziato nel luglio 2024 per presunte esigenze di riorganizzazione aziendale. Secondo quanto dichiarato nella lettera di licenziamento, l’azienda mirava a una “gestione più snella ed efficiente, orientata all’ottimizzazione dei costi”. Tuttavia, il giudice Vincenzo Lo Feudo ha ritenuto che le motivazioni addotte non siano risultate sufficientemente concrete né attuali.
In particolare, la società ha giustificato il taglio del personale con il fatto che le tariffe del servizio idrico non coprirebbero più integralmente i costi gestionali, facendo riferimento a una modifica tariffaria risalente al 2021. Per il giudice, però, tale elemento non è stato provato in modo adeguato, né è stato dimostrato un collegamento diretto tra quella variazione e il licenziamento avvenuto tre anni dopo. Inoltre, Kratos non ha dimostrato di aver tentato il ricollocamento del lavoratore in altre posizioni aziendali, obbligo previsto dalla giurisprudenza consolidata.
La sentenza si basa anche sulla recente pronuncia della Corte Costituzionale n. 128/2024, che ha esteso la tutela della reintegrazione anche ai casi di licenziamento per giustificato motivo oggettivo, qualora sia provata in giudizio l’insussistenza della motivazione.
Oltre alla reintegrazione, il giudice ha condannato Kratos a pagare al lavoratore un risarcimento pari a dodici mensilità, con interessi e rivalutazione monetaria, e al versamento dei contributi previdenziali. La società dovrà anche rimborsare le spese legali per un totale di 4.629 euro, oltre oneri accessori.

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