Il cuore rosso della Calabria parla al femminile: torna “Korale”
Il vino simbolo delle “Donne del Vino – delegazione Calabria”, sarà protagonista del Merano WineFestival Calabria, in programma l’8 e 9 giugno a Cirò e Cirò Marina

Dopo il grande successo del 2024, torna con forza e passione “Korale”, il vino simbolo delle Donne del Vino – delegazione Calabria, progetto corale e dal forte significato sociale. Sarà protagonista del Merano WineFestival Calabria, in programma l’8 e 9 giugno a Cirò e Cirò Marina, dove porterà non solo i profumi e i sapori autentici della regione, ma anche un messaggio di solidarietà femminile e impegno contro la violenza di genere.
Un vino, una causa
“Korale” nasce come risposta concreta delle produttrici calabresi all’ondata di femminicidi che scuote l’Italia. L’idea del vino è nata nel 2023, pochi mesi dopo l’omicidio di Marisa Leo, socia delle Donne del Vino della Sicilia, brutalmente uccisa dal suo ex compagno. Le colleghe calabresi hanno scelto di agire, mettendo insieme competenze, territorio e sensibilità per creare un prodotto che potesse raccontare la loro visione del mondo: concreta, umana, solidale.
Dopo aver sostenuto nel 2024 il Centro Antiviolenza Roberta Lanzino di Cosenza, la seconda edizione di Korale – sempre in edizione limitata – sarà dedicata al Centro “Udite Agar” di Crotone, gestito dalla cooperativa sociale Noemi. Con una tiratura ampliata a 300 bottiglie da 0,75 litri, il progetto quest’anno finanzierà anche un corso di formazione nel settore vitivinicolo per una donna vittima di violenza, offrendo un’opportunità concreta di riscatto e autonomia economica.
Un progetto di territorio e sostenibilità
Korale è il frutto di un blend unico, realizzato grazie al contributo di un numero crescente di produttrici della regione. I vitigni autoctoni calabresi – Gaglioppo, Magliocco, Greco Nero, Nerello, Nocera e Calabrese – si incontrano in un abbraccio simbolico e organolettico che celebra la diversità dei territori e delle donne che li coltivano.
La bottiglia stessa incarna i principi della sostenibilità ambientale: vetro alleggerito per ridurre le emissioni, tappi 100% riciclabili, etichette realizzate con fibre riciclate.
Ogni dettaglio è pensato per rispettare il ciclo naturale della Terra, in un ideale che unisce l’identità agricola alla responsabilità etica e sociale.
“Korale”: tra mito, arte e identità
Il nome Korale è un omaggio alla figura femminile nella cultura magno-greca. “Kora” era il nome con cui nell’antichità veniva invocata Persefone, dea dei cicli stagionali e simbolo di rinascita. Sull’etichetta compare infatti il profilo di una statua votiva a lei dedicata, richiamando la spiritualità e l’archeologia della Calabria antica. Un simbolo potente di bellezza, forza e rigenerazione.
L’appuntamento a Cirò Marina
Il vino sarà presentato ufficialmente domenica 8 giugno alle ore 19, durante il talk “Storie, talento e solidarietà: Korale”, nell’area Social Garden del Borgo Saverona a Cirò Marina. Interverranno la delegata regionale Vincenza Alessio Librandi, i rappresentanti del Centro “Udite Agar” (Antonio Monesi, Carla Maffei, Giuseppe Secreti), socie e produttrici del progetto. A moderare sarà Claudia Maremonti, wine communicator del Team Social Garden.
Le Donne del Vino Calabria saranno presenti per tutta la durata dell’evento presso la Sala delle Botti– Desk 26, per far conoscere il loro progetto e raccontare da vicino un’esperienza che unisce tradizione, innovazione, e impegno sociale.
Il Corriere della Calabria è anche su Whatsapp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato