COSENZA «Colpire chi lavora è un attacco alla speranza: non lasciamo sola la Calabria»: così la Uiltrasporti Calabria, che insieme alle proprie articolazioni provinciali, esprime «profonda preoccupazione e piena solidarietà agli operatori economici vittime di atti criminali che continuano a minare la già fragile economia regionale». L’ultimo episodio, che ha visto l’incendio doloso del parco mezzi dell’azienda Ecologia Oggi nel Cosentino, rappresenta l’ennesimo colpo inferto a chi opera nel rispetto delle regole in un settore cruciale come quello della gestione ambientale. Non è un caso isolato: casi simili hanno coinvolto anche la ditta Muraca nel Catanzarese e altre realtà imprenditoriali impegnate in servizi pubblici essenziali.
«Siamo davanti a una chiara strategia intimidatoria contro chi lavora nella legalità – dichiara la segreteria regionale della Uiltrasporti – non si può continuare a restare indifferenti mentre imprenditori e lavoratori rischiano ogni giorno, non solo sul piano economico ma anche su quello della sicurezza personale».
La Uiltrasporti Calabria ricorda che molte di queste aziende operano in territori complessi, dove la mancanza di infrastrutture, l’assenza di presidi di legalità e l’emigrazione giovanile rendono il contesto socioeconomico estremamente vulnerabile. Atti come questi non solo distruggono beni materiali, ma minano la fiducia nel futuro, spingendo via competenze, investimenti e lavoro. «Lo Stato non può delegare la sicurezza al coraggio individuale – continua la nota sindacale – chiediamo con forza un intervento immediato e coordinato delle Istituzioni, affinché si dia un segnale chiaro: chi agisce nella legalità non è solo, chi delinque non resterà impunito».
In questo quadro, la Uiltrasporti Calabria ribadisce il proprio impegno a supportare tutte le realtà produttive sane e a promuovere un confronto costante con le autorità per costruire percorsi di sviluppo fondati su legalità, trasparenza e giustizia sociale.
Il segretario regionale di Azione, Francesco De Nisi, e il Presidente regionale, Giuseppe Graziano, rinnovano la loro più ferma condanna per il gravissimo atto intimidatorio che ha colpito la città di Cetraro, con l’incendio dei mezzi della ditta che gestisce la nettezza urbana. Un episodio che si inserisce in una preoccupante escalation criminale e di violenza che interessa il territorio. «Siamo al fianco del sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta, della sua giunta e dell’intero consiglio comunale e dei cittadini cetraresi in questo momento così difficile» ribadiscono congiuntamente De Nisi e Graziano. «Comprendiamo il suo sconforto, ma allo stesso tempo apprezziamo la sua straordinaria determinazione nel chiedere un intervento deciso da parte dello Stato. Perché questa è ormai una vera e propria emergenza di ordine pubblico che non può più essere gestita solo a livello locale o regionale».
Ecco perché sull’esigenza e l’urgenza di un’azione coordinata forte da parte delle istituzioni, a poche ore dall’atto intimidatorio e criminale che ha visto la distruzione di alcuni mezzi per la raccolta dei rifiuti, bene ha fatto il Primo cittadino a sollecitare immediatamente il Governo attraverso il segretario del Copasir nonché vicesegretario nazionale di Azione, Ettore Rosato «affinché – ha sottolineato il Segretario De Nisi – la situazione di Cetraro diventi una priorità di sicurezza nazionale. Non possiamo permettere che la criminalità senza scrupoli soffochi la speranza e lo sviluppo di un territorio così importante per la Calabria».
«È fondamentale che il Governo Nazionale risponda con immediatezza» aggiunge il Presidente Graziano. «Cetraro ha il diritto di riappropriarsi di un orizzonte di speranza, di programmare il proprio futuro senza condizionamenti. Condividiamo appieno la richiesta del sindaco e amico Giuseppe Aieta: Cetraro deve essere sostenuta con fondi straordinari per la sicurezza, il lavoro e la rigenerazione urbana. Non possiamo lasciarlo solo, insieme alla sua comunità, a combattere questa emergenza».
«Chiediamo la massima cooperazione di tutte le istituzioni – concludono De Nisi e Graziano – per assicurare i responsabili alla giustizia e ripristinare un clima di serenità e legalità».
Spirale di violenza a Cetraro, l’amarezza di Aieta: «Speranza dispersa in pochi giorni» – VIDEO
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