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LA FAIDA DI ‘NDRANGHETA IN EMILIA

“Aemilia ’92”, nell’appello bis chiesti quattro ergastoli

La requisitoria della sostituta Pg e della pm della Dda di Bologna sugli omicidi Vasapollo e Ruggiero nel Reggiano

Pubblicato il: 12/06/2025 – 19:35
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“Aemilia ’92”, nell’appello bis chiesti quattro ergastoli

REGGIO EMILIA “Ergastolo a tutti e quattro gli imputati”. È la richiesta di condanna avanzata dalla sostituta procuratrice generale Silvia Marzocchi e dalla pm della Dda di Bologna Beatrice Ronchi, al termine della requisitoria del processo di appello bis ‘Aemilia ’92’, sugli omicidi di Nicola Vasapollo a Reggio Emilia e di Giuseppe Ruggiero a Brescello, tra il settembre e l’ottobre 1992, nella faida di ‘ndrangheta tra cosche rivali (da una parte le famiglie Vasapollo-Ruggiero e dall’altra le famiglie Dragone-Grande Aracri-Ciampà). Entrambe le vittime erano ai domiciliari, furono uccisi a colpi di pistola nelle loro case. Ruggiero venne freddato da un commando che indossava divise dei carabinieri. La Corte d’Assise d’Appello ha chiesto il massimo della pena per i quattro alla sbarra: il boss 66enne Nicolino Grande Aracri, che si trova al 41 bis nel carcere di Novara, Angelo Greco (già detenuto a Cagliari), Antonio Lerose e Antonio Ciampà. La sentenza è prevista a ottobre. (ANSA)

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