Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 22:22
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

corsi e ricorsi storici

Avvisi di garanzia e accuse: da oltre 20 anni non c’è pace alla Regione Calabria

La notizia dell’indagine a carico di Occhiuto traccia una linea di continuità con il passato. I precedenti di Chiaravalloti, Loiero, Scopelliti e Oliverio

Pubblicato il: 12/06/2025 – 9:54
di Antonio Cantisani
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Avvisi di garanzia e accuse: da oltre 20 anni non c’è pace alla Regione Calabria

CATANZARO Da Viale De Filippis a Palazzo Alemanni per arrivare, infine, alla Cittadella. Oltre venti anni senza pace alla Regione Calabria e nei palazzi della Regione Calabria. La notizia dell’avviso di garanzia recapitato al governatore della Calabria in carica, Roberto Occhiuto, traccia una quasi inevitabile linea di continuità tra il presente e il recente passato, accomunati dal terremoto prodotto da indagini giudiziarie che a vario titolo hanno coinvolto i massimi vertici dell’amministrazione regionale almeno dal 2006 a oggi. Rendendo tormentato il cammino della Regione, scandendo e condizionando il ritmo della politica calabrese, rivoluzionando carriere, destini e futuri politici e amministrativi. Facendo ripiombare ciclicamente e inesorabilmente un’intera terra nel gorgo delle narrazioni negative da parte degli organi di informazione di rango nazionale. Nella consapevolezza che la magistratura deve comunque fare il proprio corso, rispettandone le prerogative, è un dato di fatto che governare in Calabria si conferma una fatica di Sisifo, un viaggio costellato di tanti ostacoli. Più oneri che onori, insomma.  

I precedenti

Da quando c’è l’elezione diretta del presidente della Regione, eccezion fatta per quella guidata da Jole Santelli (scomparsa prematuramente), le legislature regionali sono state “montagne russe” nelle quali l’azione di governo si è dovuta barcamenare tra le storiche emergenze della Calabria, le turbolenze della politica e anche inchieste giudiziarie che hanno finito con il condizionare il corso dell’amministrazione regionale, in un caso arrivando anche a interromperla, come avvenne il 28 marzo 2014 con le dimissioni dell’allora presidente della Regione Peppe Scopelliti, leader del centrodestra, all’indomani della sua condanna per abuso d’ufficio e falso per fatti risalenti all’epoca in cui era sindaco di Reggio Calabria. Ma anche il predecessore di Scopelliti, Agazio Loiero, presidente della Regione eletto nel 2005, da leader del centrosinistra, dovette fare i conti con vicissitudini giudiziarie, finendo nel mirino dell’allora pm di Catanzaro Luigi De Magistris nell’inchiesta Why Not e un’altra inchiesta sulla sanità: Loiero sarebbe stato poi assolto in entrambe le occasioni. E prima ancora di Loiero, Peppino Chiaravalloti, eletto presidente della Regione nel 2000, in quota Forza Italia, tra l’altro magistrato: anche lui indagato dal pm De Magistris in Poseidone e Why Not, anche lui alla fine assolto. E come dimenticare poi Mario Oliverio, governatore di centrosinistra da fine 2014, finito all’obbligo di dimora nel suo Comune a San Giovanni in Fiore a dicembre 2018 con l’accusa di corruzione e abuso d’ufficio da parte della Dda di Catanzaro, accuse da cui poi Oliverio sarebbe stato prosciolto. Era l’inchiesta “Lande Desolate”, la prima di una serie di inchieste che porteranno l’ex presidente ad ingaggiare un lungo braccio di ferro con l’allora procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri: per l’esponente del centrosinistra già diversi proscioglimenti. In ogni caso, una legislatura, anche quella di Mario Oliverio, fortemente caratterizzata dall’ingombrante azione della magistratura sulla Regione. E ora la Regione di nuovo senza pace con l’avviso di garanzia a carico di Roberto Occhiuto. Un altro terremoto che scuote la politica calabrese e rischia di ridisegnarne il futuro. (a.cantisani@corrierecal.it)

Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato

Argomenti
Categorie collegate

x

x